giovedì 14 gennaio 2010

LIBERTA' DI........

Necessaria l'autorizzazione del governo per diffondere immagini sul web



"Il governo si accinge a modificare una parte rilevante della normativa su tv e Internet senza alcun coinvolgimento del Parlamento" : lo dichiara Paolo Gentiloni, responsabile comunicazioni del Partito Democratico. "Questo vero e proprio blitz e' affidato al decreto di recepimento della direttiva UE sul 'product placement', approvato a meta' dicembre e che da oggi e' all'esame della Camera, ma solo per un parere non vincolante", sottolinea Gentiloni.

"Il Parlamento ha potuto conoscere solo in questi giorni e a cose fatte un decreto che configura un clamorosa eccesso di delega", denuncia il responsabile comunicazioni del PD. "Il recepimento della direttiva UE e', infatti, solo un pretesto per accrescere gli affollamenti pubblicitari su Mediaset e diminuirli su SKY, nonche' per cancellare le norme a sostegno della produzione indipendente di fiction e del cinema italiano, introdotte dai governi del centrosinistra nel '98 e nel 2007".

"Altrettanto grave - prosegue Gentiloni - e' il blitz nei confronti di Internet.
Il decreto, infatti, sottopone la trasmissione di immagini sul web (dalle web tv a YouTube) a regole tipiche della televisione e a una preventiva autorizzazione ministeriale, con una incredibile limitazione dell'attuale modalita' di funzionamento della rete". "Da domani (oggi ndr) - conclude l'esponente democratico - daremo battaglia in Parlamento per contrastare questo ennesimo stravolgimento delle regole a vantaggio di una logica aziendale

Articolo 21 scrive che: "Il decreto include la fornitura delle immagini via internet tra le attività che necessitano di un' autorizzazione del Governo, poi estende la rigida disciplina del diritto d'autore ai fornitori di servizi via internet con disposizioni dagli effetti simili a quelli della controversa legge francese (per inciso c'entra qualcosa la causa di Mediaset contro Youtube per i filmati trasmessi su quest'ultima piattaforma?)
Infine estende il diritto di rettifica anche ai TG eventualmente trasmessi sul web anche in questo caso con un intento che ricorda quanto il Governo ha già tentato di fare con riferimento ai Blog, per cui potrebbe essere una disposizione che apre la strada per imbavagliare i contenuti veicolati o su Internet in tutte le loro forme (soprattutto se letta in combinato disposto con la norma sul diritto d'autore)".

(da RAI NEWS 24)




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