lunedì 4 luglio 2016

INCREMENTO DELL'OCCUPAZIONE!

“Per i dati Istat presentati oggi aumentano gli occupati, scendono i disoccupati. Da febbraio 2014 a oggi in Italia gli occupati sono cresciuti di 497mila unità. L’80% di questi sono contratti a tempo indeterminato. Gli effetti del JobsAct hanno portato in due anni ad avere mezzo milione di posti di lavoro in più. Personalmente credo che si possa e si debba fare sempre di più. Ma questa riforma è un bene per l’Italia. I numeri parlano chiaro e sono più forti di qualsiasi polemica”. Così Matteo Renzi dal suo profilo Facebook.
“I dati Istat, per quanto provvisori, sono comunque indicativi di un andamento positivo. Cresce il lavoro a tempo indeterminato, cresce il lavoro femminile. In generale, crescono gli occupati, mentre diminuiscono i disoccupati; concomitanza, questa, molto importante. Soprattutto calano gli indipendenti, continuando quel travaso dei “finti autonomi” nel lavoro dipendente. Inoltre, diminuiscono gli inoccupati e gli inattivi, un segnale importante perché le persone tornano a cercare il lavoro dimostrando fiducia nelle dinamiche in atto”. Così Filippo Taddei, responsabile Economia del Partito Democratico.

“A maggio prosegue la crescita degli occupati, mentre si registra una ulteriore diminuzione della disoccupazione. Una combinazione di elementi estremamente positivi. Anche a fronte della riduzione degli incentivi l’occupazione mantiene il segno positivo, mentre calano inoccupati e inattivi a dimostrazione che le riforme stanno raggiungendo il loro obiettivo, quello di stabilizzare la ripresa”. Questo il commento di Ernesto Carbone della segreteria PD.
“I dati Istat di questa mattina sull’occupazione indicano una tendenza in miglioramento del mercato del lavoro. Rispetto a maggio dello scorso anno gli occupati sono aumentati di quasi 300 mila unità e il tasso di disoccupazione è sceso. Siamo consapevoli che, viste le condizioni di partenza, c’è ancora molto da fare sul fronte dell’occupazione, ma il Governo è sulla giusta strada e i dati di oggi lo confermano”. Così il vicepresidente del gruppo PD alla Camera, Silvia Fregolent commentando i dati dell’Istat.

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Nota Istat

Dopo l’aumento registrato nei due mesi precedenti (+0,3% a marzo e ad aprile) la stima degli occupati a maggio sale ancora, seppure in modo lieve (+0,1%, pari a +21 mila persone occupate).

La crescita dell’occupazione è attribuibile alla componente femminile e riguarda i dipendenti (+11 mila i permanenti, +37 mila quelli a termine) mentre calano gli indipendenti (-28 mila). Il tasso di occupazione, pari al 57,1%, aumenta di 0,1 punti percentuali sul mese precedente.

I movimenti mensili dell’occupazione determinano, nel periodo marzo-maggio, un aumento dello 0,4% degli occupati (+101 mila) rispetto ai tre mesi precedenti, con segnali di crescita diffusi su tutte le principali componenti.

Dopo l’aumento di aprile (+1,5%) la stima dei disoccupati a maggio cala dello 0,8% (-24 mila). Il calo interessa sia gli uomini (-1,0%) sia le donne (-0,6%). Il tasso di disoccupazione è pari all’11,5%, in calo di 0,1 punti percentuali su aprile.

Dopo il calo di marzo (-0,3%) e aprile (-0,8%) la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni cala anche a maggio (-0,2%, pari a -27 mila). La diminuzione riguarda esclusivamente le donne mentre si registra una stabilità tra gli uomini. Il tasso di inattività scende al 35,3% (-0,1 punti percentuali).  Nel trimestre marzo-maggio l’aumento degli occupati (+0,4%, pari a +101 mila) è associato ad un calo dei disoccupati (-1,1%, pari a -32 mila) e degli inattivi (-0,9%, pari a -121 mila).

Su base annua si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1,3%, pari a +299 mila). La crescita tendenziale è interamente attribuibile ai dipendenti, sia permanenti (+1,7%, pari a +248 mila) sia a termine (+3,5%, pari a +81 mila), mentre sono in calo gli indipendenti. Nello stesso periodo calano i disoccupati (-5,6%, pari a -175 mila) e gli inattivi (-2,2%, pari a -305 mila).