martedì 26 maggio 2015

Nuova legge sulla Corruzione




APPROVATA LA LEGGE CONTRO LA CORRUZIONE
 
 
Pene più severe per i reati di corruzione, concussione e peculato.
 
Per la corruzione si introduce anche la restituzione dell'intero maltolto.
 
Finalmente il falso in bilancio torna a essere un reato penalmente perseguibile.
 
Il ddl anti-corruzione è un provvedimento che inasprisce le pene per i reati di corruzione, concussione e peculato, inoltre contiene tre articoli che prevedono aumenti di pena per i
falso in bilancio che torna ad essere un delitto per tutte le imprese e non soltanto per quelle
quotate in borsa.
 
Corruzione propria. Salgono da sei e dieci di detenzione anni le pene minima e massima per i pubblici ufficiali che compiono il reato di corruzione propria. Aumentano anche gli anni di carcere, previsti sempre da 6 a 10, per i pubblici ufficiali che omettono o ritardano un atto d' ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, in cambio di denaro o altro o ne accettano promessa per sé o per un terzo. Aumentato lo sconto di pena, da un minimo di un terzo a un massimo di due terzi, per i collaboratori di giustizia. La pena accessoria dell'interdizione dall'esercizio di una professione per chi viene condannato passa a tre mesi per il minimo e a tre anni per il massimo.
 
Corruzione in atti giudiziari. Aumenta di due anni la pena per la corruzione in atti giudiziari che andrà da un minimo di 6 a un massimo di 12 anni di reclusione. Se dal fatto deriva l'ingiusta condanna di qualcuno alla reclusione non superiore a 5 anni, la pena prevista va da un minimo di 6 a un massimo di 14 anni di carcere. Se l'ingiusta condanna supera I 5 anni o consiste nell'ergastolo, gli anni di reclusione previsti vanno da 8 a 20 anni. Anche nel caso di corruzione per induzione la pena minima passa da 3 a 6 anni e la massima da 8 a 10 anni e 6 mesi. Per l'abuso d'ufficio sarà punito con la detenzione da uno a 5 anni. Aumenta anche la pena massima per il reato di peculato, che passa da 10 anni a 10 anni e sei mesi.
 
Associazione mafiosa. Con le nuove norme le pene potranno arrivare anche a 26 anni di carcere. Gli aumenti riguardano le fattispecie previste dal 416 bis del codice penale: per chi partecipa a un'associazione mafiosa la reclusione va dai 10 ai 15 anni; per chi la promuove, dirige o organizza da 12 a 18 anni; se si tratta di associazione mafiosa armata 12 a 20 anni e per i boss da 15 a 26 anni.
 
Patteggiamento. Chi è accusato di avere commesso il reato di concussione, corruzione per l'esercizio della funzione e in atti giudiziari, induzione indebita e peculato potrà accedere al patteggiamento della pena solamente se restituirà il prezzo del profitto del reato. Lo stesso varrà per la richiesta di sospensione condizionale della pena.
 
Obbligo per il pm di informare l'Anac. Il pubblico ministero, quando esercita l'azione penale per i delitti contro la pubblica amministrazione, avrà l'obbligo di informare il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione dando notizia dell'imputazione. All'Anac, inoltre, viene attribuito il potere di vigilanza e controllo sui contratti degli appalti segretati, come norma di prevenzione.
 
Aumenta la pena per i pubblici ufficiali. Ok a intercettazioni. La pena massima passa da 5 a 6 anni per corruzione per l'esercizio della funzione. Di conseguenza sarà possibile per il giudice autorizzare le intercettazioni del pubblico ufficiale interessato.
 
Appalti pubblici. L'imprenditore che si macchia del reato di corruzione non potrà accedere agli appalti pubblici per 5 anni. Inoltre, se si è condannati a una pena non inferiore a 2 anni ci sarà l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego con le Pa e società partecipate.
 
Prescrizione. Le nuove norme prevedono un aumento della metà dei tempi entro cui la prescrizione agisce sui reati di corruzione.
 
Falso in bilancio per società non quotate. Il provvedimento modifica il Codice civile in materia di falso in bilancio. Le false comunicazioni sociali, attualmente sanzionate come contravvenzione, tornano ad essere un delitto, punibile con la pena della reclusione , da 1 a 5 anni, in caso di società non quotate; il delitto è perseguibile d`ufficio, salvo nelle ipotesi in cui il fatto sia di lieve entità . Quest'ultimo sarà punito con la pena della reclusione da sei mesi a tre anni. Sarà il giudice a valutare la lieve entità del fatto a tenendo conto "della natura e delle dimensioni della società e delle modalità o degli effetti della condotta".
 
Falso in bilancio per società quotate. Il reato di falso in bilancio nelle società quotate sarà punito con un minimo di 3 sino a un massimo di 8 anni di reclusione. L'aumento della pena renderà possibile l'utilizzo di eventuali intercettazioni, lecite solamente in caso di reati punibili con più di 5 anni di carcere. Saranno inoltre sottoposte alle nuove norme anche le società che fanno appello al risparmio o lo gestiscono, le controllate anche se non quotate e quelle che hanno fatto richiesta di ammissione alla negoziazione in un mercato.

Nuova legge che punisce gli Ecoreati




ECOREATI UNA VERA RIVOLUZIONE PER L'AMBIENTE
 
Finalmente sono stati introdotti i reati di: disastro ambientale; inquinamento ambientale; impedimento al controllo ambientale; traffico e abbandono di materiali ad alta radioattività.
 
Approvata la legge sui cosiddetti ecoreati, un provvedimento che finalmente introduce nel nostro ordinamento i nuovi reati ambientali. Ogni anno in Italia si consumano circa trentamila crimini ambientali, per un giro d'affari stimato in circa 15 miliardi di euro. Di questi, la gran parte insiste nelle regioni del nostro Paese a più alta densità di criminalità organizzata, a testimonianza del fatto che su questo settore specifico il giro d'affari economico è significativo. Approvando questa legge, inoltre, diamo seguito anche alle raccomandazioni che da molti anni gli organismi europei fanno ai Paesi membri. Fino ad ora esisteva un sistema sanzionatorio contenuto principalmente nel testo unico dell'ambiente, formato sostanzialmente da ipotesi contravvenzionali, cioè ipotesi di reato che puniscono la mera messa in pericolo, in astratto, del bene protetto dell'ambiente, punendo le condotte con sanzioni piuttosto lievi, trattandosi di contravvenzioni. Il testo approvato oggi, invece, individua nuove fattispecie di reato tra le quali l'inquinamento ambientale e il disastro ambientale, il traffico illecito di materiale radioattivo, i reati di impedimento al controllo e omessa bonifica. E allo stesso tempo si introducono sanzioni accessorie molto efficaci nella prevenzione e nella repressione degli illeciti. Come una speciale aggravante, legata ai reati che vengono commessi dalla criminalità organizzata, che ha l'obiettivo di colpire in maniera puntuale proprio le cosiddette ecomafie.
Un altro caposaldo di questa legge, in linea con l'idea di un diritto penale di natura premiale, è rappresentato dal ravvedimento operoso e dal procedimento oblativo per le contravvenzioni meno gravi. Si prevedono quindi congrui sconti di pena per coloro che cooperano per evitare che le conseguenze della condotta vengano portate a effetti ulteriori, o che, in particolare, agiscono per cercare di bonificare e mettere in sicurezza le aree e gli ambienti che sono stati inquinati; e agevolare in questo modo, l'effettiva protezione del bene giuridico, nella logica di una giustizia riparativa. La legge approvata oggi, per la quale abbiamo lavorato intensamente, raggiunge obiettivi importanti, anche di condivisione trasversale. Una legge che, nel suo complesso, rappresenta un grande risultato per il nostro Paese.

domenica 17 maggio 2015

Reddito di Cittadinanza



MARONI SPIAZZA I SUOI SUL REDDITO DI CITTADINANZA
Proposta a sorpresa che piace (quasi) solo all'opposizione. Se è vera.
Il presidente della Regione Roberto Maroni ha annunciato di voler introdurre in Lombardia il reddito di cittadinanza. Non ha precisato i termini della proposta, che appare molto vaga, probabilmente illusoria, ma ha immediatamente acceso il dibattito, suscitando le reazioni più critiche da Matteo Salvini ("Proposta sbagliata"), suo successore al vertice della Lega e da Maria Stella Gelmini ("no all'assistenzialismo"), coordinatrice regionale di Forza Italia. Critiche sono arrivate da tutto il fronte di maggioranza, con le significative eccezioni del vice presidente Mantovani (FI) e del presidente del Consiglio Cattaneo (Ncd).
Il reddito minimo d'autonomia, che è una modalità di applicazione del reddito di cittadinanza, era presente anche nel programma di governo di Umberto Ambrosoli, ed è una misura che punta a contrastare la povertà dando a tutti i soggetti per un periodo dato e a determinate condizioni un sostegno economico erogato mensilmente per garantire un livello di vita accettabile. Il reddito di cittadinanza, più estensivamente, non prevede limiti di tempo.
Il Pd ha accolto la provocazione di Maroni e ha chiesto di iniziare a discuterne al più presto, ma ha anche messo in guardia il governatore dal giocare con cifre e parole: "Noi siamo pronti a discuterne da subito - ha detto a caldo il segretario Alessandro Alfieri -. L'introduzione del reddito di autonomia era nel nostro programma elettorale per la Regione, dunque ben venga il confronto. Attenzione, però: è un obiettivo importante e ambizioso, che richiede serietà e concretezza. Non bastano gli annunci né operazioni boomerang come quella sui ticket".
Un'idea, per dare avvio, potrebbe essere quella di applicare il reddito minimo ai disoccupati over 50, troppo anziani per il mercato del lavoro e troppo giovani per la pensione.
Il Pd ha presentato una proposta di legge regionale che prevede per loro, a condizione che seguano un percorso di reinserimento lavorativo, un contributo mensile di 600 euro per la durata di sei mesi (scheda).
"Occorre essere realistici e pragmatici - spiega Onorio Rosati - un buon inizio sarebbe quello di individuare le categorie maggiormente in difficoltà, come quella dei disoccupati con più di 50 anni, che cercano attivamente lavoro ma non lo trovano e sono ancora troppo lontani dalla pensione. Noi abbiamo una proposta di legge, già depositata in Consiglio, che prevede di garantire loro un contributo di 600 euro per un periodo di sei mesi a condizione che frequentino un corso di formazione verso il reinserimento lavorativo. In più, abbiamo previsto un incentivo alle imprese che assumono over50, oggi facilitate anche dal taglio dei contributi voluto dal Governo, e una misura rivolta alle pubbliche amministrazioni che impiegano lavoratori in cassa integrazione o disoccupati per lavori di utilità sociale".
Il progetto di legge del Pd è il n. 163 dal titolo "Misure a favore del reinserimento al lavoro per lavoratrici e lavoratori over50 in stato di disoccupazione", presentato il 29 aprile 2014.
Sul reddito di cittadinanza, invece, hanno depositato un testo di legge i consiglieri del Movimento 5 stelle. Maroni ha detto di volerlo prendere in considerazione.
Questa la reazione di Salvini: "Con Maroni tutto risolto e tutto chiarito. Ci siamo parlati ed è tutto a posto. Quello che intende attuare la Regione Lombardia non è assolutamente un reddito di cittadinanza".

P.S. Chiara Saraceno su "La Repubblica" ricorda come Maroni, da ministro, affossò la sperimentazione del Reddito minimo di inserimento. Le conversioni sono sempre bene accette, non vorremmo però siano solo frutto della necessità di un po' di visibilità o di strizzatine d'occhio a movimenti politici e sociali che fa comodo poter utilizzare, o almeno non averli ostili, per sostenere qualche battaglia più o meno populista.
              

domenica 10 maggio 2015

9 Maggio 2015. Un giorno di Commemorazioni e Ricordi


Il 9 maggio è un giorno in cui si ricordano fatti importanti e fatti molto dolorosi.


Il 9 maggio 1945 veniva sancita la "FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE" dopo che il giorno prima la Germania nazista aveva accettato la resa incondizionata, chiudendo quasi 6 anni di guerra e devastazione



Il 9 maggio è il "Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice", istituito dal Parlamento italiano nel 2007.



Il 9 maggio 1978 veniva fatto ritrovare il corpo di Aldo Moro, ucciso dalle brigate rosse dopo 55 giorni di prigionia

 
Aldo Moro: oggi come ieri, ribadire il valore supremo della democrazia
"Questo 37° anniversario dell'omicidio di Aldo Moro rappresenta un'occasione in più per rinnovare la solidarietà ai familiari di tutte le vittime del terrorismo e soprattutto per ribadire il valore supremo dell'agire politico fondato sul rispetto e sul confronto democratico, anziché sulla logica della sopraffazione".
Lo dichiara la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli,

Il 9 maggio 1978 veniva ucciso dalla mafia, Peppino Impastato, giornalista che non si era piegato al volere della cupola...



"Ricordare Peppino Impastato oggi vuol dire rendere omaggio a tutti coloro che, in modi e tempi diversi, hanno avuto in comune il coraggio di rifiutare e contrastare la mafia nelle sue più profonde radici culturali, che risiedono sempre nella rassegnazione, nell'omertà, nella paura".
Lo dichiara la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, a 37 anni dall'uccisione di Peppino Impastato.


Il 9 maggio è la Giornata della nascita dell'Europa.


 
Il giorno europeo o festa dell'Europa si celebra il 9 maggio di ogni anno.
Questa data ricorda il giorno del 1950 in cui vi fu la presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica, ideato da Jean Monnet (cosiddetta Dichiarazione Schuman), che segna l'inizio del processo d'integrazione europea con l'obiettivo di una futura unione federale.
 
La data coincide anche con il giorno che segna, de facto, la fine della Seconda guerra mondiale: il 9 maggio è infatti il giorno successivo alla firma della capitolazione nazista, quando furono catturati Hermann Göring e Vidkun Quisling.
Il Consiglio d'Europa ha celebrato il 5 maggio come "Giorno dell'Europa" fino dal 1964, ricordando la propria fondazione avvenuta il 5 maggio 1949.
 
La Comunità Economica Europea adottò invece come "Giorno dell'Europa" il 9 maggio in occasione del vertice tenutosi a Milano nel 1985, in ricordo della proposta che Robert Schuman presentò il 9 maggio 1950 per la creazione di un nucleo economico europeo, a partire dalla messa in comune delle riserve di carbone e acciaio, come primo passo verso una futura Europa federale, ritenuta indispensabile al mantenimento della pace.
 

domenica 3 maggio 2015

Abitare a Gussago: è ancora possibile?


ABITARE A GUSSAGO


Continuano le assemblee aperte a tutta la cittadinanza, sui temi che riguardano Gussago.
Martedì prossimo parliamo dell'Abitare a Gussago.
Vi aspettiamo numerosi.