venerdì 28 novembre 2014

Per i Gussaghesi


Richiesta agevolazioni per concessione abitazione uso gratuito al figlio maggiorenne o minore emancipato
utilizzato come abitazione principale.
 
Informazione a tutti i Gussaghesi.

I Cittadini di Gussago proprietari di abitazione data in concessione ad uso gratuito al figlio maggiorenne o minorenne emancipato che la utilizza come abitazione principale,
possono fare richiesta di agevolazione della tariffa TASI 
richiedendo il modulo specifico che è in distribuzione all'Ufficio Tributi.

E' stata fatta richiesta all'Ufficio Tributi di mettere la modulistica sul sito del Comune.

mercoledì 19 novembre 2014

Relazione del Centro studi del CGIA di Mestre


TASSE. Il saldo fiscale 2014 è positivo: il taglio delle tasse è stato superiore agli aumenti

 
Sebbene la pressione fiscale rimanga ancora molto elevata (43,3 per cento), nel 2014 i contribuenti italiani hanno beneficiato del saldo fiscale positivo: + 3,1 miliardi di euro.
 
In altre parole, i tagli (pari a 11,8 miliardi di euro) sono stati nettamente superiori agli aumenti di imposta (8,7 miliardi di euro). A darne notizia è l’Ufficio studi della CGIA che ha messo a confronto i principali aumenti e le diminuzioni fiscali che hanno esperito i loro effetti economici nel 2014.
 
Era da molto tempo che ciò non accadeva – osserva il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – A far pendere l’ago della bilancia a favore dei contribuenti italiani è stato il bonus fiscale introdotto nella primavera scorsa dal Governo Renzi. In linea di massima possiamo affermare che i maggiori benefici economici, come era giusto che fosse, sono andati ai redditi medio bassi, mentre quelli superiori non hanno ancora fruito di nessun sollievo fiscale. Nonostante ciò, il carico fiscale complessivo rimane ancora molto elevato e anche nei prossimi anni è destinato a rimanere su questi livelli. Purtroppo, la contrazione del Pil continua ad essere superiore alla diminuzione del gettito: pertanto, la pressione fiscale non si abbassa”.
 
Dall’analisi delle voci che compongono la lista delle principali riduzioni di imposta avvenute nel 2014 segnaliamo il “bonus Renzi”, che mediamente ha diminuito di 80 euro le tasse dei lavoratori dipendenti a basso reddito (misura pari a 6,6 miliardi di euro), il “bonus Letta”, che anch’esso ha incrementato le detrazioni Irpef per i lavoratori dipendenti a basso reddito (sgravio da 1,5 miliardi di euro), l’eliminazione della maggiorazione Tares (1 miliardo di euro), la riduzione dell’aliquota della cedolare secca (1 miliardo di euro) e la deduzione del 30 per cento dal reddito di impresa dell’Imu applicata sugli immobili strumentali (714 milioni di euro).
 
Per contro, invece, tra i principali aumenti fiscali avvenuti quest’anno registriamo l’introduzione della Tasi (3,8 miliardi di euro di gettito), l’aumento della tassazione delle rendite finanziarie (720 milioni di euro di gettito), l’incremento dell’imposta di bollo sul dossier titoli (627 miliardi di euro) e la riduzione della deduzione forfetaria dei redditi derivanti dai contratti di locazione (627 milioni di euro).
 
In attesa che venga approvata entro la fine dell’anno la legge di Stabilità, pare di capire che il saldo fiscale del 2015 potrebbe essere ancor più favorevole rispetto al risultato conseguito quest’anno. La stabilizzazione del “bonus Renzi”, gli sgravi contributivi per i neoassunti a tempo indeterminato e il taglio dell’Irap dovrebbero avere il sopravvento sugli aumenti di imposta previsti sui fondi pensione, sull’incremento della tassazione sul Tfr, e sull’incremento delle accise sui carburanti che scatterà dal prossimo 1° gennaio.

 CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO E VISUALIZZARE I DATI
 

venerdì 14 novembre 2014

URLARE AL LUPO AL LUPO E' FACILE, MA GOVERNARE...


MARONI DELIBERI LE VASCHE

È l'invito del Pd dopo l'ennesima esondazione del Seveso. Perché il presidente è responsabile dell'emergenza per il Governo

L'ennesima esondazione che mette in ginocchio la città di Milano. Le cronache di questi giorni hanno mostrato immagini che se un tempo si vedevano solo a distanza di anni, oggi sono praticamente diventate la quotidianità: una stagione inclemente, un'annata sfortunata, il clima che cambia e il Seveso va fin troppo spesso fuori controllo.
 
Eppure i progetti per risolvere una volta per tutte la questione ci sono. E soprattutto le responsabilità sono precisamente attribuite.
 
Perché non si riesce a mettere la parola fine allo scempio che il lato nord ovest della città deve subire ormai quasi regolarmente? Se lo chiede il Gruppo regionale del Pd rivolgendosi direttamente al governatore.

"Dov'è Maroni mentre i lombardi sono nell'acqua fino alle ginocchia? Se ne sta al caldo con le pantofole ai piedi? Invece, dovrebbe prendersi le responsabilità che gli competono in qualità di commissario straordinario del Governo per l'emergenza Seveso e intervenire una volta per tutte"
dice senza mezzi termini Laura Barzaghi.

"L'abbiamo già detto e continueremo a ripeterlo: il presidente Maroni deve prendere in mano la situazione e decidere in via definitiva quello che ha già pensato di fare, anziché stare a discutere su una legge sul consumo di suolo che non solo non rimedierà, ma addirittura peggiorerà la situazione", continua Barzaghi, allargando l'invito: "Con le ennesime esondazioni fuori dalla porta di casa, tutti si riconducano a una decisione che ormai può essere solo quella delle vasche di laminazione. Cominciamo da lì, ma subito: non c'è più tempo da perdere".

mercoledì 12 novembre 2014

SI SBLOCCA L'ITALIA


L'ITALIA SI SBLOCCA


 
 
 
 








Due semplici volantini per comprendere meglio la manovra del Governo


sabato 8 novembre 2014

Lo sblocca Italia in pillole


  







                         Lo ‘Sblocca Italia’ in pillole

Con il decreto “Sblocca Italia” il Governo ha varato una serie di norme volte a rimettere in moto il settore produttivo del Paese, a sostegno della filiera imprenditoriale e per il rilancio della competitività e il sostegno alla crescita. Il made in Italy rimane, in linea con quanto già operato in precedenti interventi, il punto nodale delle azioni del Governo per esportare e attrarre investimenti in Italia, creando prodotto interno e occupazione.
Il provvedimento contiene una serie di disposizioni riguardanti le infrastrutture, l'edilizia, l'ambiente, l'energia, nonché misure destinate alle imprese e agli enti territoriali: si tratta di norme finalizzate al rilancio dell’economia - anche attraverso l’introduzione di misure di semplificazione burocratica - obiettivo il cui perseguimento è necessario nel momento di crisi che sta attraversando il Paese e che necessita di interventi di stimolo accompagnati da riforme strutturali.
Il nostro Paese ha estrema necessità di superare gli ostacoli che impediscono la realizzazione di investimenti utili per la ripresa dell'economia e dell'occupazione – da qui il nome «Sblocca Italia» –, ma questo obiettivo si raggiunge solo se, allo stesso tempo, vengono perseguiti, insieme alle reali ed innegabili esigenze di efficienza e tempestività, gli altrettanto fondamentali principi di legalità e trasparenza, nonché di salvaguardia ambientale e paesaggistica.

INFRASTRUTTURE


- Digitalizziamo l’Italia
Credito d’imposta IRES e IRAP, entro il limite massimo del 50 per cento dell’investimento, per la realizzazione di interventi infrastrutturali di realizzazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga.
Le opere infrastrutturali in fibra ottica per la banda larga sono inserite tra gli oneri di urbanizzazione primaria

- Realizzazione Alta velocità Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina:
Gli interventi da realizzare sull’areadella tratta ferroviaria Napoli-Bari e Palermo- Cniata- Messina, nonché quelli strettamente connessi alla realizzazione dell’opera, sono dichiarati indifferibili, urgenti e di pubblica utilità

- Meno burocrazia, più trasparenza e concorrenza, protocolli di legalità
Dovrà essere inserito negli avvisi, nei bandi di gara, nelle lettere d'invito che la mancata accettazione da parte delle imprese delle clausole contenute nei protocolli di legalità costituisce causa di esclusione dalle gare.

Interventi di "estrema urgenza": messa in sicurezza degli edifici scolastici, alla mitigazione dei rischi idraulici e geomorfologici del territorio, all'adeguamento alla normativa antisismica e alla tutela ambientale e del patrimonio culturale.
Per interventi di "estrema urgenza", considerati indifferibili sono introdotte disposizioni in deroga alle procedure di scelta del contraente e alle fasi delle procedure di affidamento dei contratti.

sabato 1 novembre 2014

Radici profonde delle Cosche Mafiose in Lombardia


L'NDRANGHETA MINACCIA LA LOMBARDIA

Gli sviluppi delle inchieste giudiziarie sulla presenza mafiosa in regione e le azioni intimidatorie preoccupano e impongono una risposta.

È dei giorni scorsi la notizia dell'arresto di esponenti dei gruppi criminali e di imprenditori in Lombardia e Calabria a seguito di un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Milano su speculazioni immobiliari e subappalti di opere pubbliche.
Per il presidente della Commissione Antimafia del consiglio regionale della Lombardia, Gian Antonio Girelli, si tratta di una notizia che mostra ancora una volta il notevole potere di controllo e di condizionamento del territorio da parte della 'ndrangheta calabrese.
"Gli ultimi sviluppi dell'inchiesta della Procura di Milano - dice l'esponente del Pd - testimoniano una volta di più quanto la 'ndrangheta sia diffusa e radicata nel tessuto lombardo. La sua presenza è una minaccia concreta e continua alla nostra società, alle sue istituzioni e alla nostra economia, tanto più forte per la presenza di cantieri di opere pubbliche rilevanti connesse ad Expo 2015. La Commissione regionale antimafia, che ho l'onore di presiedere, ha a più riprese individuato campi d'azione per la politica e per l'amministrazione, ma la sfida è altissima e non si può mai abbassare la guardia, tanto meno ora, nella fase più calda della realizzazione di Expo. Preoccupa, a questo proposito, il possesso della certificazione antimafia da parte di un'azienda risultata di proprietà della famiglia Galati, e ancor più preoccupano le intimidazioni ai danni della direttrice del carcere di Monza, Maria Pitaniello, come all'agente di polizia locale autore di una segnalazione rilevante per le indagini. A loro va la nostra solidarietà e riconoscenza".
Girelli, inoltre, rende noto di voler ascoltare nuovamente in Commissione il commissario Expo Giuseppe Sala, per fare nuovamente il punto sui controlli e sulle garanzie di legalità nei cantieri.
 
Il Circolo del PD di Gussago ricorda a tutti, che quattro anni fa, l'allora ministro dell'Interno Maroni, disse che mai la Mafia o l'Ndrangheta sarebbero arrivate in Lombardia.
Ora Maroni è il Presidente della Regione Lombardia!!!