martedì 28 aprile 2015

Il Segretario Nazionale scrive ai Segretari dei Circoli


Il Segretario Nazionale Matteo Renzi scrive ai Segretari dei Circoli del Partito Democratico
 

Care compagne e compagni, care amiche e cari amici, care democratiche e cari democratici,
scrivo a voi responsabili dei circoli del nostro partito in un momento delicato della vita istituzionale del Paese.

Dopo anni di crisi e di austerità, finalmente l'Italia inizia a rimettersi in moto.

Le regole europee stanno cambiando, anche grazie al fatto che il PD è stato il partito più votato d'Europa. Migliaia di persone vedono trasformato il proprio lavoro precario in un contratto a tutele crescenti e conoscono finalmente il significato di parole come mutuo, ferie, diritti. I provvedimenti sull'economia – dagli 80 euro fino alla decontribuzione per i nuovi assunti – stanno spingendo molti settori a ripartire e le previsioni dei prossimi mesi sono finalmente positive (grazie anche ad eventi come Expo su cui abbiamo fatto pulizia perché crediamo profondamente che sarà una grande opportunità per l’Italia e un’occasione di confronto globale su temi come la lotta alla fame e la povertà).

Stiamo lavorando duro sulla giustizia: grazie al lavoro del PD è nata finalmente l'Autorità Anti Corruzione, si è introdotto il reato di autoriciclaggio, la responsabilità civile dei magistrati, regole più serie per la custodia cautelare. E tra qualche settimana saranno legge le nuove norme sulla corruzione (pene più dure, prescrizione più difficile), sul falso in bilancio, sui reati ambientali, sui furti in appartamento. Una nuova stagione dei diritti si è aperta, dopo anni di tentennamenti: dal divorzio breve fino alla legge sul terzo settore, passando dalla discussione parlamentare sulla cittadinanza e sulle unioni civili.

La rivoluzione digitale porterà fisco e pubblica amministrazione a cambiare passo, smettendo di essere controparte degli utenti, ma finalmente consulenti e amici del cittadino. La fatturazione elettronica, la dichiarazione precompilata, l'imminente pin unico dimostra che possiamo davvero rendere questo Paese più semplice e efficiente. Per questo l'infrastruttura più grande sulla quale stiamo lavorando è quella digitale, la rete banda ultra larga. Ma non dimentichiamo la necessità di mettere in sicurezza le opere lasciate a metà da una burocrazia che ha visto negli appalti pubblici lavorare più gli avvocati che gli ingegneri: ecco perché il codice appalti, ad esempio, è fondamentale per dare regole certe e portare a compimenti i lavori. Ed ecco perché abbiamo sbloccato le opere contro il dissesto idrogeologico.

domenica 26 aprile 2015

#qualcosainComune



Carissimi,

ecco il programma del SESTO incontro del corso di Formazione #qualcosainComune, incontro che si terrà lunedì 27 aprile 2015 alle ore 20.30 a Rodengo Saiano presso l'Auditorium S.Salvatore in via Castello.
 
Il tema trattato sarà :
TURISMO ED EXPO 2015:
Quali prospettive per la Franciacorta?
 
Dopo i saluti del Segretario del Circolo di Rodengo Alberto Brambilla, Antonio Vivenzi coordinerà gli interventi di Mario Barboni, consigliere regionale PD e responsabile PD per il turismo, e di Leonardo Vizza avvocato e presidente " Terre della Franciacorta"

Vi aspettiamo numerosi.

Festa della Liberazione


BELLE E PARTECIPATE IN OGNI PAESE E CITTA' LE MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE PER RICORDARE E CONTINUARE A FAR VIVERE IL 25 APRILE 1945 GIORNO DELLA FINE DELLA 2° GUERRA MONDIALE E DELLA LIBERAZIONE DALLA DITTATURA NAZI-FASCISTA IN ITALIA


Il Partito Democratico è sempre presente


Per non dimenticare, ecco alcune citazioni che hanno arricchito i vari discorsi di ieri. 

Quando io considero questo misterioso e miracoloso moto di popolo, questo volontario accorrere di gente umile, fino a quel giorno inerme e pacifica, che in una improvvisa illuminazione sentì che era giunto il momento di darsi alla macchia, di prendere il fucile, di ritrovarsi in montagna per combattere contro il terrore, mi vien fatto di pensare a certi inesplicabili ritmi della vita cosmica, ai segreti comandi celesti che regolano i fenomeni collettivi, come le gemme degli alberi che spuntano lo stesso giorno, come certe piante subacquee che in tutti i laghi di una regione alpina affiorano nello stesso giorno alla superficie per guardare il cielo primaverile, come le rondini di un continente che lo stesso giorno s'accorgono che è giunta l'ora di mettersi in viaggio.
 
Era giunta l'ora di resistere; era giunta l'ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini.
 
 
 
 
 
 
(Pietro Calamandrei, dal discorso tenuto al Teatro Lirico di Milano, 28 febbraio 1954)
 




 

 
 
 
 
 
 
 
 
Le idee valgono per quello che costano,non per quello che rendono
(P. Giulio Bevilacqua)


UN GRANDISSIMO GRAZIE A TUTTI QUANTI HANNO PARTECIPATO ALLE VARIE INIZIATIVE.
 
 
 
 

mercoledì 22 aprile 2015

70° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE









             


Le celebrazioni per il 70° anniversario della LIBERAZIONE, sono iniziate questa sera con un bellissimo spettacolo teatrale.
 
Buon 25 aprile a tutti.

venerdì 17 aprile 2015

Nominato il Garante dell'Infanzia della Regione Lombardia


UN GARANTE DELL'INFANZIA VIETATO AI MINORI

Immagini shock sul profilo facebook del neotutore regionale dei diritti dei minori

Da sei anni si attendeva la nomina del Garante regionale dei minori.
L'amministrazione Maroni ha finalmente scelto la persona giusta: un professionista specchiato, una personalità al di sopra delle parti, un profondo conoscitore delle problematiche che riguardano l'infanzia e l'adolescenza. Tutto ciò se fossimo in un mondo normale.
Ma nella Lombardia di oggi l'unico criterio che conta è la corrente politica di appartenenza.
E infatti la persona scelta e votata in Consiglio regionale da tutti i partiti del centrodestra, pur con qualche difficoltà e qualche defezione, ha due sole caratteristiche:
è un leghista ed è momentaneamente sprovvisto di poltrone.
Massimo Pagani, questo il nome del prescelto, è infatti ex assessore in Provincia di Milano, e quella non c'è più, ed era stato assessore a Rho, dove ora governa il Pd. Non essendo un nome tra i più noti, per conoscerlo meglio vale la pena, come i giornali hanno fatto, visitare il suo profilo facebook: una sequenza ininterrotta di propaganda leghista delle più forti, punteggiata da alcune perle, come l'immagine di Salvini appoggiato a una ruspa e la scritta che evoca la demolizione dei campi rom (i bimbi rom sono esclusi dalla tutela?), la pistola puntata che richiama la battaglia per la legittima difesa, la foto terribile di una bambina di colore in lacrime mentre sta per essere sottoposta all'infibulazione e un video in cui si mostra come in Ecuador sappiano trattare i ladri: a suon di mazzate. Immagini fortemente sconsigliate ai minori e dure da digerire anche per gli adulti. Come dura da digerire, del resto, è la nomina di questo signore a garante regionale dell'infanzia e dell'adolescenza.

"Una decisione insostenibile, hanno scelto la persona sbagliata - attacca Sara Valmaggi.
Si trattava di individuare una figura di garanzia, sensibile ai problemi dei minori e hanno puntato su Pagani solo per una logica spartitoria e per dare un posto a un ex assessore provinciale. Non è nemmeno stata un'elezione facile, visto che ci sono volute ben sette votazioni di cui una invalida (qualche buontempone ha inserito nell'urna due schede - ndr), che la maggioranza è stata divisa fino alla fine ed è stato necessario anche il voto di Maroni per sbloccare la situazione. Pagani ha un profilo non coerente con le caratteristiche richieste e noi siamo contenti di aver sostenuto fino alla fine una figura specchiata e non di parte, quella di Elisa Ceccarelli, proposta da Caritas ambrosiana e appoggiata dalle più importanti associazioni che si occupano di tutela dei diritti dell'infanzia".
Massimo Pagani è stato eletto alla sesta votazione con 44 voti, superando così il quorum fissato a 41. Lo sdegno delle associazioni del terzo settore non si è fatto attendere. Ecco quanto hanno scritto nel Comunicato Stampa:
 
Comunicato stampa
 
Una politica sempre più lontana dalla società
Nomina del Garante regionale per l’Infanzia e l’adolescenza: un ulteriore strappo nei rapporti fra organizzazioni della Società Civile e Amministrazione Regionale.
Forum Terzo Settore Lombardia esprime la sua preoccupazione e disappunto per l’avvenuta nomina del Garante Regionale per l’infanzia e l’adolescenza da parte del Consiglio Regionale alla 7° votazione con 44 voti nella seduta di martedì 14 aprile. Ignorate le proposte del terzo settore e delle società civile. La scelta del Consiglio Regionale offende questo sforzo e questa disponibilità;  preoccupa l’isolamento e l’autoreferenzialità che richiama.
Le organizzazioni di terzo settore, sulla base del concreto e costante impegno alla tutela dei diritti dell’infanzia e di sostegno a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, avevano messo da parte le differenze culturali, di impostazione, di riferimenti – che pure ci sono - per convergere su di una proposta unitaria.
Il Consiglio Regionale della Lombardia ha deciso di procedere senza tenere di conto in alcun modo di questo contributo. Una scelta che rischia di allontanare ulteriormente la "Politica del Palazzo" dalla disponibilità di mettersi in gioco per l’interesse di tutti, di partecipare alla vita pubblica delle formazioni sociali.
Noi abbiamo cercato e continueremo a cercare un rapporto costruttivo con le istituzioni pubbliche e con gli altri attori economici e sociali, in una logica di dialogo e di confronto e in applicazione del principio di sussidiarietà. La scelta del Consiglio Regionale offende questo sforzo e questa disponibilità;  preoccupa l’isolamento e l’autoreferenzialità che richiama.
 
Essere garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza richiede di riconoscere pienamente quanto sancito dalla Convenzione di N.Y del 1989 e ratificata in Italia nel 1991 e sostenerne l’esigibilità a partire dal principio di uguaglianza, pari opportunità, non discriminazione per tutti i minorenni presenti a qualunque titolo sul territorio regionale. Tale garanzia non è data da una scelta fatta sulla base di logore logiche di partito rinunciando al principio di terzietà propria della funzione di garanzia.
Forum del Terzo Settore Lombardia
Milano, sedici di aprile duemila quindici.
 
 

lunedì 6 aprile 2015

Terzo incontro con i Gussaghesi sui problemi di Gussago




Continua il dialogo del primo martedì del mese, con l'intera comunità gussaghese che si identifica nel centrosinistra.

 Martedì 7 aprile 2015 alle ore 20.45, 
si terrà, nella sede di via Chiesa,1, il terzo incontro.

Parleremo del nostro paese, trattando in questo terzo appuntamento il problema del trasporto pubblico, tema particolarmente sentito dai giovani, ma anche dai gussaghesi che abitano lontano dal centro del paese (Mandolossa, Sale, Navezze, Civine, Ronco...).

Vi aspettiamo!

Auguri a tutti




IL CIRCOLO PD DI GUSSAGO
"MARIANNA PIARDI"
AUGURA A TUTTI UNA SERENA
SANTA PASQUA