giovedì 5 maggio 2011

Etica e Politica

Per conoscere meglio il
Spunti per una riflessione siamo in una  “crisi di civiltà”
alcune parole chiave : iniziamo con ricchezza e disuguaglianza
di Ferdinando Brandi
Tratti di un panorama non più  accettabile
Abbiamo deciso a Gussago  di partire dall’etica, cioè dai valori e in questi giorni in cui abbiamo sentito il bisogno di  affermare una unità profonda di destino e di storia della nostra comunità,  abbiamo potuto verificare che si sta esprimendo una adesione molto partecipata al tricolore dell’unità di Italia,… e non eravamo sicuri che dovesse avvenire.
(La risposta alla celebrazione del 150° dell’unità di Italia ci dice come questi sentimenti siano sottopelle alla comunità ed abbiano bisogno di riconoscersi, direi risensibilizzarsi dopo e nonostante il lungo tempo del veleno; c’è bisogno delle bandiere e che vi sia chi le possa  portare, sono in gioco aspetti sentimentali, che esprimono il desiderio di sentirci uniti, un irrazionale collettivo di coesione che è anche forza di cambiamento).
E’ necessario fare uscire le parole forti che ci hanno motivato e sono dentro a molti di noi e del popolo di Italia e che a guardare bene sono il germoglio della ripresa necessaria, della spinta all’ impegno, al  sapere, all’ azione pubblica , che ci faccia essere più uniti e più uguali.Il nocciolo vero è che abbiamo perso la bussola morale dei comportamenti e  abbiamo permesso che un po’ alla volta ci fosse una corruzione dei sentimenti morali (mi piace molto questa frase ; sapete di chi è ?).
E’ di A.Smith il padre dell’economia nell’800; con essa voleva descrivere l’atteggiamento di chi era propenso a “ammirare e quasi a venerare il ricco e il potente e a disprezzare -  o almeno a trascurare- le persone di condizione povera  e umile…” . Egli pensava che questa acritica adulazione non era solo sgradevole ma anche un aspetto potenzialmente distruttivo di una moderna economia commerciale. (1) Bene stiamo parlando di sentimenti, di modi di essere che permeano la nostra società e che generano le molte cose che vediamo, e sentiamo  però che l’annuncio “il Re è nudo “ potrebbe essere prossimo, e in ogni caso dipende anche dal fatto  che ciascuno di noi lo dica  a voce alta convinto. Viviamo in un mondo nel quale non abbiamo più la fiducia, si è generata ed accresciuta la paura la  divisione, siamo consegnati ad una visione privata e individualistica  per ogni prospettiva e soluzione -- questi sono i sentimenti - e le diverse azioni compiute da questo, sottolineo questo,  centro destra hanno accresciuto, accrescono tutto ciò progressivamente. Viene a più riprese distribuito un veleno che a poco a poco ci mortifica ci rende piccoli restringe i nostri orizzonti ci toglie il piacere vero di vivere. ( teniamo bene in mente l’affabulazione da trivio nei luoghi che dovrebbero costituirci come  società civile, nazione). Abbiamo un Centro-destra che continua a dividere, a distruggere, realizza una vera sovversione che mette a soqquadro le forme di convivenza , le protezioni sociali.. etc.. ( v. la scuola, le istituzioni, sino alla unità del paese)  (e ci sono ruoli che si rinforzano tra gli alleati di governo che, diciamo, lavorano su scale diverse—fortemente simbolico nel microcontesto la Lega sul piano macro addirittura rispetto alla separazione dei poteri e della Costituzione l’altro) .Questi sono i sentimenti che conosciamo e ci propina  la televisione.. grande manipolatore .  
Ma guardiamo bene cosa è avvenuto sul piano molto concreto, materiale. Si è accresciuta in modo intollerabile la disuguaglianza. E’la disuguaglianza sul piano del reddito, delle opportunità delle prospettive di vita la  questione centrale-sostanziale che ha impastato di sé comportamenti, valori la cultura concreta .Si citano sempre i diversi parametri che indicano lo sviluppo e la ricchezza di una società  in termini di PIL, spesa pubblica deficit, ma non si utilizza mai e non a caso un parametro molto importante che esiste e si chiama GINI per  definire la disuguaglianza in termini economici.
Bene dobbiamo  cominciare ad usarlo
Perchè l’importante non è quanto è ricco un paese ma quanto è disuguale.
E  più è larga la forbice e più gravi sono i problemi sociali.
Ci offendono le ricchezze spropositate di manager e personaggi vari e vogliamo qui denunciare il  valore dirompente delle differenze con molti zeri, e i gravi effetti sociali della disuguaglianza.
 Ci indignano le ingiustizie di classe e di casta, la corruzione, il denaro e i privilegi che non fanno più scorrere la linfa dell’organismo sociale. ( piccolissimo intermezzo che potrebbe sembrare moralistico- ma non lo è- anzi  è strutturale rispetto alla cultura di questa civiltà in crisi , e così introduciamo l’Argomento chiave). Perché ….cosa è avvenuto nell’economia in questa fine di Millennio e primi anni 2000 ? Si è potentemente affermato il pensiero neoliberale a partire dagli anni 80 che non è altro che una teoria politica vestita con i panni di una teoria economica ( Gallino) (2)
Diciamolo in termini molto sintetici , è stata lo strumento tecnico di una controffensiva politica di fatto diretta a cancellare per quanto possibile le conquiste sociali delle classi lavoratrici ottenute nel trentennio dopo la seconda guerra mondiale; così i diritti del lavoro le condizioni in cui si svolge, i sistemi di protezione sociale le pensioni hanno compiuto nello spazio di una generazione  un grande balzo all’indietro( Gallino).
Essa ha comportato la finanziarizzazione dell’intera economia mondiale , che vuol semplicemente dire che la produzione di denaro tramite denaro o creazione del danaro dal nulla, con il debito ha preso il sopravvento al posto della produzione di merci per mezzo di merci- per cui oggi il  rapporto tra gli attivi finanziari globali e il PIL mondiale è 4 volte , nel 1980 era pari. Sappiamo lo stato in cui ci troviamo oggi: precarizazzione, povertà crescente , giovani senza lavoro  e via via…e  come in un formidabile contraltare la cronaca televisiva del gossip politico. E così torniamo al contesto più piccolo ove la cronaca ci dice che politica è gossip.La corruzione ad esempio che assume ormai un andamento quasi normale non sta qui dentro, voglio dire in questa filosofia di vita che non si pone limiti ? La disuguaglianza mette in crisi profonda la coesione, la visione comune, la possibilità  di avere interessi generali, relazioni vere, insomma di tutto ciò che ci può fare stare insieme, e vedete che in fondo torniamo all’Unità d’Italia e  alla nazione ( che a qualcun fa torcere il naso). E’ noto anche che la disuguaglianza in una società si collega con i problemi della violenza e della sicurezza , delle dipendenze, e quindi della salute,  distrugge una visione condivisa dei problemi e della loro soluzione. Come facciamo a far fuori il mito  del privato…? e a spiegare che siamo in una fase storica di sviluppo delle capacità di “produzione” di beni alla quale in fondo potrebbe non appartenere più la penuriaI problemi veri riguardano la scelta di quello che si deve  produrre, la conservazione la distribuzione dei beni e delle risorse, e la compatibilità ecologica; e attenzione ! siamo in una fase in cui potremmo sperimentare ciò da cui non è più possibile tornare indietro (Nucleare- Riscaldamento della terra- violenza  distruttiva).
Da leggere:
(1) Guasto è il mondo. Tony Judt. Editori Laterza -16 €
(2) FINANZCAPITALISMO La civiltà del denaro in crisi. Luciano Gallino. Einaudi- 19 €