lunedì 13 luglio 2015

La Buona Scuola



 
Con l’approvazione definitiva della riforma della scuola siamo finalmente alla svolta attesa per anni. Rafforzamento dell’autonomia degli istituti, contrasto ai fenomeni dell’abbandono e della dispersione, lotta alle diseguaglianze sociali, culturali e territoriali ancora presenti nel nostro Paese, sono gli obiettivi principali che ci siamo dati con questo provvedimento. Allo stesso tempo queste norme servono a dare maggiore formazione agli studenti, garantire il diritto allo studio, attuare un grande piano per la sicurezza e la modernizzazione degli edifici. Oltre centomila insegnanti saranno assunti già per il prossimo anno scolastico ed è previsto un concorso per altri sessantamila. La cifra degli investimenti complessivi è di 4 miliardi di euro in due anni.
Ecco alcuni punti che danno il senso delle profonde innovazioni introdotte con la riforma 
  • Più di 100 mila assunzioni dall'anno scolastico 2015/2016
    Piano straordinario di  assunzioni a tempo  indeterminato di personale docente
  • Nuovo concorso entro dicembre 2015 per 60.000 insegnanti abilitati
    Concorso che valorizzerà al massimo titoli ed esperienza professionale
  • La carta di identità della scuola con priorità e indirizzi strutturata da tutta la comunità scolastica.
    Viene elaborata dal Collegio docenti e votata dal Consiglio d’istituto
  • Curriculum e Carta dello studente
    Lo studente potrà aggiungere insegnamenti opzionali per seguire vocazioni e talenti. Il CV conterrà i risultati scolastici, le esperienze personali e di alternanza scuola-lavoro, e avrà un peso alla maturità. Carta dello studente per accedere a beni e ai servizi e per la mobilità nazionale e internazionale.
     
  • Alternanza scuola-lavoro
    Per costruire un ponte tra scuola e mondo del lavoro: 400 ore di alternanza scuola-lavoro negli ultimi 3 anni degli istituti tecnici professionali e 200 ore nei licei. Viene istituito il registro nazionale delle imprese per l’alternanza e la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti.
  • Piano nazionale per la scuola digitale
    90 milioni di euro per la scuola del XXI secolo: formazione dei docenti,   infrastrutture digitali, nuovi  laboratori aperti a  territorio.
  • Risorse per la formazione del docente
    40 milioni di euro per la formazione in servizio e 500 euro l’anno ad ogni  insegnante attraverso la Carta del docente per consumi culturali: acquisto di libri, tecnologie, mostre concerti, teatri.
     
  • Docenti premiati per merito
    Istituito un Fondo di 200 milioni di euro per premiare l’impegno degli insegnanti.
    I fondi sono assegnati seguendo la griglia definita dal  Comitato per la valutazione.
    Il Comitato è composto da: 3 docenti, un genitore, uno studente e un membro esterno.
     
  • Responsabilizzazione del dirigente scolastico
    Il dirigente scolastico è responsabile degli esiti della scuola. E’ valutato ogni tre anni da un nucleo di ispettori ad hoc.
     
  • Investimenti per edilizia scolastica
    300 milioni di euro per scuole innovative, 40 milioni per ispezionare controsoffitti e solai di tutte le scuole del Paese. Più risorse, più sicurezza, più innovazione.
     
  • School bonus: la scuola è un bene comune
    Tutti potranno sostenerla con donazioni agli istituti fino a un massimo di 100 mila euro (con un beneficio fiscale del 65%). Il 10% di ogni donazione andrà in un Fondo di perequazione per sostenere le scuole in aree disagiate.
     
  • Nel rispetto dell'autonomia per una scuola più aperta e inclusiva
    Più inglese, educazione fisica e musicale nella scuola primaria. Più storia dell’arte , diritto, economia nelle scuole secondarie. Lotta alla dispersione scolastica.