mercoledì 23 marzo 2016

RIPORTIAMO QUANTO AFFERMATO DAL PREMIER CIRCA GLI ATTENTATI DI BRUXELLES

“A nome dell’Italia porgo il cordoglio per il terribile attentato di questa mattina. Le lacrime di oggi ci rendono ancora più vicini al popolo belga”. Così il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo gli attentati di Bruxelles.
“I terroristi hanno seguito un copione triste colpendo i luoghi della vita di tutti i giorni” dice il premier, “le istituzioni italiane sono impegnate a verificare anche la situazione dei nostri connazionali”.
Per Renzi “non sfugge il significato simbolico di questo attacco”, e che gli attentati “si sono verificati a qualche centinaio di metri dalle istituzioni europee. E’ arrivato il momento di dire senza giri di parole che la minaccia è globale ma i killer sono anche dentro le città. I killer – dice il premier – si nascondono nelle periferie, protetti da certe zone urbane. Occorre un progetto di sicurezza senza quartiere senza sosta”, osserva.
“Non è il tempo degli sciacalli ma non è neanche il tempo delle colombe – afferma con decisione – l’Unione Europea vada fino in fondo, con una struttura unitaria di sicurezza e difesa” e ricorda che  “Le forze di sicurezza italiane hanno dovuto affrontare minacce terribili, dalla mafia, al terrorismo, al brigatismo. Siamo totalmente a disposizione per lavorare insieme alle istituzioni europee ad un progetto organico. L’Italia  ha un’esperienza da offrire”.

“Occorre investire in una struttura di sicurezza unitaria europea.  I servizi segreti lavorino di più e meglio insieme, con collaborazione costante e continua. Ma allo stesso tempo investiamo altrettante risorse nella sicurezza nella cura delle nostre periferie, nei sobborghi urbani, nella creazione di scuole e spazi, nel presidio del territorio con i militari e anche con i maestri elementari”.
E conclude: “Da presidente del Consiglio e da padre so che noi non gliela daremo vinta, lo dobbiamo alle vittime di questo attacco, lo dobbiamo anche a noi stessi, agli italiani”. Torneremo a vivere in libertà e non rinunceremo ai nostri valori. Viva il Belgio. Viva l’Italia, viva la libertà”.

giovedì 3 marzo 2016