ELEZIONI EUROPEE 25 MAGGIO 2014
Domande e risposte sull’Europa 5° parte
Immigrazione
L'Italia è
un paese di frontiera, cosa fa l'Europa per aiutarci a gestire i flussi
migratori?
L'Italia è il secondo maggiore beneficiario dei fondi europei nel settore
dell'immigrazione e dell'asilo e il maggiore beneficiario se si considera
solamente il fondo per l'integrazione. Negli ultimi anni sono stati molto
importanti i fondi dati all'Italia per rafforzare il proprio sistema di
gestione dell'immigrazione e delle frontiere, 22 milioni sono stati stanziati
solo lo scorso anno per far fronte alla tragedia di Lampedusa (il 50% dei fondi
di emergenza disponibili a livello europeo in quel momento). Ma non si tratta
solo di fondi, l'Italia riceve supporto costante da parte di due agenzie
europee, Frontex e EASO che mettono a disposizione delle autorità italiane
materiali e esperti di altri paesi. L'Europa non lascia sola l'Italia, ma la solidarietà
europea può funzionare solo se le autorità nazionali si impegnano in un serio
processo di riforma della gestione dei flussi migratori e dei richiedenti
asilo.
Come può
l'Europa intervenire per migliorare le condizioni nei centri di accoglienza per
gli immigrati e la procedura per le domande di asilo?
Grazie all'Europa, in tutti gli stati membri esistono normative specifiche
per la richiesta di asilo politico e per la gestione dei rimpatri. Senza queste
normative, che uniformano le procedure e i diritti dei migranti, oggi l'Italia
sarebbe probabilmente sprovvista di qualsiasi garanzia per i migranti che si trovano
a vivere l'esperienza del CIE o che hanno depositato una richiesta di asilo.
Gli eventi degli scorsi mesi testimoniano purtroppo che l'Italia è carente
nell'applicazione della normativa e nel rispetto dei diritti garantiti ai
migranti, per questa ragione la Commissione Europea ha avviato una procedura di
infrazione contro l'Italia nel settore dell'asilo.
Il peso dei
richiedenti asilo ricade interamente sulle spalle dei Paesi del Sud Europa?
Non è vero che la maggior parte dei richiedenti asilo arrivano in Italia,
secondo i dati EUROSTAT l'Italia è solamente quinta nella graduatoria dei paesi
che ricevono domande di asilo, con una percentuale proporzionale al proprio
peso economico e demografico nell'Unione Europea. Il sistema europeo di
gestione delle politiche di asilo inoltre è stato appena riformato rafforzando
i diritti garantiti ai richiedenti asilo, in particolare stabilendo che se un
migrante ha familiari in un altro paese europeo, quest'ultimo sia quello
responsabile ad esaminare la sua richiesta, indipendentemente dal paese di
ingresso nell'Unione.
L'Europa è
stata troppo aperta con gli immigrati, dobbiamo proteggere i nostri posti di
lavoro ed evitare che i nostri sistemi di sicurezza sociale siano abusati.
In primo luogo è importante differenziare tra comunitari ed
extracomunitari. I primi sono portatori di diritti direttamente per l'appartenenza
alla comune cittadinanza europea, mentre i secondi li acquisiscono sulla base
dello status di cui godono (rifugiati, migranti di lungo periodo...). In ogni
caso dobbiamo essere consapevoli che sono proprio gli immigrati che negli
ultimi anni hanno contribuito in maniera fondamentale alla tenuta economica,
sono loro spesso ad aprire le nuove aziende e ad aiutarci a combattere il calo
demografico in atto in Europa che rende insostenibile il nostro sistema di
welfare e pensionistico.