sabato 1 novembre 2014

Radici profonde delle Cosche Mafiose in Lombardia


L'NDRANGHETA MINACCIA LA LOMBARDIA

Gli sviluppi delle inchieste giudiziarie sulla presenza mafiosa in regione e le azioni intimidatorie preoccupano e impongono una risposta.

È dei giorni scorsi la notizia dell'arresto di esponenti dei gruppi criminali e di imprenditori in Lombardia e Calabria a seguito di un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Milano su speculazioni immobiliari e subappalti di opere pubbliche.
Per il presidente della Commissione Antimafia del consiglio regionale della Lombardia, Gian Antonio Girelli, si tratta di una notizia che mostra ancora una volta il notevole potere di controllo e di condizionamento del territorio da parte della 'ndrangheta calabrese.
"Gli ultimi sviluppi dell'inchiesta della Procura di Milano - dice l'esponente del Pd - testimoniano una volta di più quanto la 'ndrangheta sia diffusa e radicata nel tessuto lombardo. La sua presenza è una minaccia concreta e continua alla nostra società, alle sue istituzioni e alla nostra economia, tanto più forte per la presenza di cantieri di opere pubbliche rilevanti connesse ad Expo 2015. La Commissione regionale antimafia, che ho l'onore di presiedere, ha a più riprese individuato campi d'azione per la politica e per l'amministrazione, ma la sfida è altissima e non si può mai abbassare la guardia, tanto meno ora, nella fase più calda della realizzazione di Expo. Preoccupa, a questo proposito, il possesso della certificazione antimafia da parte di un'azienda risultata di proprietà della famiglia Galati, e ancor più preoccupano le intimidazioni ai danni della direttrice del carcere di Monza, Maria Pitaniello, come all'agente di polizia locale autore di una segnalazione rilevante per le indagini. A loro va la nostra solidarietà e riconoscenza".
Girelli, inoltre, rende noto di voler ascoltare nuovamente in Commissione il commissario Expo Giuseppe Sala, per fare nuovamente il punto sui controlli e sulle garanzie di legalità nei cantieri.
 
Il Circolo del PD di Gussago ricorda a tutti, che quattro anni fa, l'allora ministro dell'Interno Maroni, disse che mai la Mafia o l'Ndrangheta sarebbero arrivate in Lombardia.
Ora Maroni è il Presidente della Regione Lombardia!!!

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