lunedì 1 marzo 2010

...RAI UNO....ci risiamo!?!?

La Rete protesta contro le bugie del Tg1

La falsa notizia dell'assoluzione di David Mills ha scatenato la reazione sul social network: più di 35.000 iscritti pretendono le scuse del direttore Minzolini.

[ZEUS News - www.zeusnews.com - 01-03-2010]
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Augusto Minzolini, direttore del Tg1

Internet sorveglia la Tv: sono già più di 35.000 gli iscritti al gruppo di Facebook La dignità dei giornalisti e il rispetto dei cittadini, radunatisi virtualmente per denunciare la manomissione della verità avvenuta durante il Tg1 dello scorso 26 febbraio.

Durante l'edizione delle 13.30 è stata data la notizia secondo al quale l'avvocato David Mills, imputato per la vicenda Berlusconi-Mondadori, sarebbe stato assolto; in realtà Mills ha commesso un reato caduto però in prescrizione, e questo avrebbe dovuto dire il Tg1, che invece ha parlato di assoluzione.

Dopo aver atteso invano una rettifica, Arianna Ciccone, nota anche come organizzatrice del Festival del Giornalismo di Perugia, ha deciso di passare all'azione cercando il maggior sostegno possibile da parte di colleghi e semplici cittadini, e ha deciso di farlo sfruttando il social network.

Così è nato il gruppo su Facebook, dove una lettera indirizzata al presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Lorenzo del Boca - e per conoscenza al Direttore del Tg1 Augusto Minzolini e al Presidente della Rai Paolo Garimberti - sta ricevendo l'appoggio di migliaia di iscritti.

Arianna Ciccone, prima tra i firmatari della lettera, chiede le scuse di Minzolini e la rettifica della notizia: "Qui non si tratta di destra o sinistra, della legittimità o meno del direttore del Tg1 di esporre la sua linea editoriale", si legge. "Qui si tratta di deontologia professionale e della funzione fondamentale del giornalismo. Ieri il Tg1 delle 13.30 come sai ha dato una notizia falsa".

"Ogni iscrizione vale una firma" scrive Arianna Ciccone sull'Espresso, che ha farà continuare la raccolta fino a martedì 2 marzo alle 13.30; l'idea è di consegnare a mano, tramite una delegazione, tutte le adesioni raccolte.

È anche vero che aderire a un gruppo su Facebook non richiede particolari fatica o impegno; per questo la fondatrice azzarda l'invito a compiere una mossa ancora più concreta: ogni firmatario potrebbe inviare una raccomandata, che "sarebbe ancora più visibile".

Intanto all'Ordine dei Giornalisti è stato presentato, dalla Società Pannunzio per libertà d'informazione, un esposto contro il direttore del Tg1.

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