domenica 21 marzo 2010

... a Milano la manifestazione di Libera e

da TG COM

In 150mila contro le mafie
A Milano il corteo per giorno memoria


Sono state oltre 150mila le persone che hanno sfilato a Milano per la quindicesima edizione della "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie". Alla manifestazione hanno preso parte anche oltre 500 familiari delle vittime delle mafie in rappresentanza di un coordinamento di 3mila familiari, rappresentanti di ong provenienti da circa 30 Paesi europei e dall'America Latina.

Il fondatore dell'associazione Libera, don Luigi Ciotti, ha lanciato un appello per "non lasciare soli magistrati e forze di polizia". Quindi don Ciotti ha anche chiesto di "far emergere le cose positive della politica senza rinunciare a denunciare le cose negative".

"C'è una concentrazione di potere, di monopoli e di conflitti di interesse che logorano i principi costituzionali e mettono a rischio la democrazia. Continuiamo a chiedere alla politica di tornare ad essere politica con la "p" maiuscola - ha detto Don Ciotti - . Abbiamo bisogno di una politica che sappia fare a meno di darsi codici etici perché deve rispondere alla propria coscienza". Poi ha dato al pubblico una valutazione della crisi economica, che secondo lui rappresenta anche una crisi "etica e politica". E' tornato più volte sul tema della legalità nelle istituzioni e sulle candidature ha concluso: "I candidati non si scelgono solo in base alle vicende giudiziarie ma anche per le loro frequentazioni e i loro comportamenti".

Per quanto riguarda invece la discussione in Parlamento su quale data del calendario scegliere per la Giornata nazionale della Memoria delle vittime delle organizzazioni criminali, il fondatore di Libera ha ribadito la sua speranza che la scelta ricada sul 21 marzo, giorno scelto da 15 anni da Libera per le sue manifestazioni.

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