sabato 3 ottobre 2009

Scudo fiscale, che opposizione siamo?

Scudo fiscale, che opposizione siamo?

Viene spontaneo porsi questa domanda, ancor di più a seguito della votazione avvenuta ieri alla Camera. Ieri si è sprecata l’occasione di mandare sotto il governo sul Dl Scudo fiscale, 25 “onorevoli” del PD assenti, 7 dell’UDC e 1 dell’IDV hanno impedito l’affossamento di questo vero e proprio condono.
Si aveva ieri la possibilità di dare un colpo duro al governo, e il DOVERE di bloccare l’approvazione del Dl. Dovere al quale molti, troppi parlamentari dell’opposizione, o almeno che dovrebbero essere dell’opposizione, hanno deciso di non assolvere.
Molto si è già detto sul Dl, tutti ora sappiamo che è passato con 20 voti, 33 erano gli “onorevoli” dell’opposizione assenti, facile è fare i conti.
Volendosi concentrare sulle assenze all’interno del nostro partito, su 25 assenti, 11 sarebbero giustificati… Ora ci si chiede cosa s’intenda per giustificati, comunque volendo anche essere magnanimi e prendendo per buone e valide le giustificazioni addotte (malattia, missione, impegni impellenti, bisogni urgenti…), e gli altri?? Ci devono una risposta, devono una risposta al Partito, e ancor di più ai militanti ed agli elettori!
Senza voler scadere nella demagogia, ma mi pare che siano pagati (lautamente, troppo!) per rappresentarci, per costruire una proposta alternativa a questo Governo, ma anche per fare opposizione, non solo negli studi televisivi, ma anche nelle sedi istituzionali. Forse qualche d’uno non ha ben compreso il suo ruolo e nonostante sia anni, meritatamente?, che siede in Parlamento, non ha capito che si deve anche votare! E votare NO! A quanto pare è un concetto astruso a molti esponenti politici, abituati a tergiversare e… poco propensi a prendere una posizione netta, per il bene del Paese!
Leggendo i nomi degli assenti, se si vuole essere maliziosi (si, voglio esserlo), si fatica ad accettare la buona fede. Pensare che persone abituate a navigare nella politica, per rotte a loro stessi sconosciute?, possano essere cosi sbadati, che si siano dimenticati di votare? o sprovveduti da non aver ritenuto importante il loro voto, è arduo!
Più facile è pensare che siano subentrate logiche di lotta intestina al Partito, da chi non ha capito, nonostante abbia superato l’età dell’asilo da molto tempo, cosa voglia dire fare una politica sana, e vivere la vita di un Partito, che è una piccola, nemmeno troppo, comunità di persone che dovrebbero condividere un viaggio comune e sognare la stessa meta!
Fa piacere vedere gente da noi scelta, ah no!... come sono sbadato, le liste erano bloccate, rappresentarci degnamente.
Grazie “onorevoli”, grazie di tutelare il vostro posto, e mentre voi inseguite mete personali, noi ci troviamo a vivere in un Paese sempre più incivile. La legge approvata ieri, per l’ennesima volta ci consente di capire che chi è furbo e forse anche un pochetto, giusto poco poco, disonesto (ma questo non si dice), è premiato, mentre chi ancora si ostina, certo che siamo proprio fuori moda, a credere nella legalità e l’onestà lo prende allegramente, tra una battuta e l’altra, nel … beh, dove preferite! (giusto perché siamo democratici).

Poi ci si chiede perché i consensi calano e la credibilità precipita… certo che siamo (sono?) proprio miopi e forse forse un tantino zebedei… con le debite eccezioni, sia chiaro!
Mi auguro da militante e tesserato, che il Pd prenda severi provvedimenti nei confronti degli assenteisti.

Giordano Dossi




Ecco 22 degli “Onorevoli” PD, che ieri avevano la testa tra le nuvole:
Ileana Argentin;
Paola Binetti;
Gino Bucchino;
Angelo Capodicasa;
Enzo Carra;
Lucia Coldurelli;
Stefano Esposito;
Giuseppe Fioroni;
Sergio D'Antoni;
Antonio Gaglioni;
Dario Ginefra;
Oriano Giovanelli;
Gero Grassi;
Antonio La Forgia;
Marianna Madia;
Margherita Mastromauro;
Lapo Pistelli;
Linda Lanzillotta;
Giovanna Meandri;
Massimo Pompili;
Fabio Porta;
Giacomo Portas;
fonte: La Repubblica

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