lunedì 12 novembre 2012

Ecco la relazione programmatica della nostra nuova Segretaria Grazia Pasolini.

Care amiche e cari amici,

prima di entrare nel merito presentando alcune mie riflessioni e alcune delle mie proposte con le quali accompagno la mia candidatura a Portavoce del Circolo, consentitemi di salutare e ringraziare per la loro presenza i rappresentanti delle forze politiche oltre che il vice-Segretario Provinciale del nostro Partito, l’amico Riccardo Frati. La loro presenza è per me e, sono convinta per tutti i presenti, un segno di attenzione e rispetto alla nostra realtà, al nostro impegno, al cammino sin qui fatto e, sono certa, un’attenzione verso la strada che abbiamo da fare. Il saluto è ovviamente allargato a tutte e a tutti gli iscritti.

Di fronte a noi abbiamo un compito importante e, pur nella consapevolezza della difficoltà, sono convinta che saremo all’altezza di ciò che ci aspetta. Per fare questo però è necessario superare uno dei mali endemici del nostro Circolo che è stato l’incomprensione e la polemica personale e la frammentazione delle forze presenti. Bisogna piuttosto impegnarsi anche a Gussago, tutti assieme per la costruzione, per la ri-costruzione, di un Partito radicato nella società e aperto al confronto e alla partecipazione di tutti.

Bisogna superare quel guardarsi l’uno con l’altro rispetto al passato di Tizio piuttosto che di Caio. La storia di ognuno di noi non deve essere cancellata, va fatta diventare un patrimonio comune. Qui oggi sono presenti donne e uomini che hanno militato nei DS partendo dal PCI come donne e uomini che hanno militato con la stessa passione nel PPI e nella Margherita, partendo dalla Democrazia Cristiana.

La grandezza di questa storia è arricchita dalla presenza di persone che nulla hanno a che vedere con l’impegno di quei Partiti storici. In un Partito come il PD che vuole "
ANDARE OLTRE", le differenze devono essere una virtù, una ricchezza, un patrimonio. La sintesi non è un’attitudine facile, è fatica, è la negazione dell’ozio, esige impegno ma, soprattutto, disponibilità ad allacciare rapporti e relazioni con chiunque decida di scommettere con noi, rispetto al progetto e al programma che insieme ci daremo.

Se, come ha ricordato il Segretario del nostro Partito - Pierluigi Bersani - in occasione dell’Assemblea nazionale dei Circoli: "E' a partire dai territori che la politica e la società possono e devono darsi la mano per ottenere l’apertura di una nuova fase e archiviare il populismo". E’ altrettanto vero che i Circoli non possono che essere anch’essi punto di riferimento, di analisi e di risonanza della politica nazionale del Partito stesso.

Noi, infatti, non siamo un’isola, siamo collocati all’interno di un Paese confuso, che tentenna sulla strada da intraprendere, schiacciato sul presente e incapace di proiettarsi nel futuro, alla ricerca di un progetto, che non può che essere solidale.

Noi siamo qui oggi
, per essere un pezzo della politica, ma non una politica senza riferimenti, senza storia e senza radici ma ovviamente, quella del Partito Democratico.

Per questo uno dei prossimi appuntamenti al quale dovremo rispondere con capacità politica oltre che organizzativa è l’appuntamento delle Primarie. Non sono le primarie del PD ma quelle volute dal Partito Democratico, per questo motivo noi più di ogni altro dobbiamo tutti insieme sentirci mobilitati affinché gli iscritti, i militanti e i simpatizzanti partecipino con convinzione all’appuntamento del 25 novembre e del 2 dicembre. Immediatamente dopo
saremo nuovamente coinvolti con le primarie e le elezioni per la Regione Lombardia. E ancora una volta, coordinandoci con la Segreteria Provinciale dovremo essere pronti e impegnati.

Non è tutto, arriverà la primavera e ci sarà per noi, per il Partito e per il Paese intero l’appuntamento delle Elezioni politiche. Abbiamo qui la possibilità di dare definitivamente una svolta a quella che è stata in questi ultimi anni una gestione del governo lontana dai nostri ideali, dai nostri valori e dall’idea stessa che noi abbiamo di politica, di stato, di servizio, di solidarietà e di accoglienza.

Il nostro Partito, deve però fare chiarezza sul tema delle alleanze e sul tema del rapporto con l’attuale Governo e l’Europa. E’ un tema questo, che non riguarda in modo stringente il Circolo, ma come ho detto prima, non siamo un’isola e non ci si salva da soli: siamo un pezzo, un mattone del Partito e nel PD ci identifichiamo, per i suoi ideali, per le buone politiche che ha saputo realizzare e per questo siamo e dobbiamo essere fortemente interessati a ciò che sta avvenendo ai vari livelli.

Ovviamente la nostra maggiore attenzione deve essere rivolta al circolo di Gussago, e per questo ringrazio il direttivo e il portavoce uscente, Giordano Dossi, per il lavoro svolto. Vorrei inoltre ringraziare e ricordare, tutte quelle persone, donne e uomini che pur non facendo parte del direttivo, contribuiscono in modo indispensabile al funzionamento delle attività del circolo. Dall’autofinanziamento, all’allestimento delle sale ,alla pulizia della sede.

Chi lavora dietro le quinte è artefice del successo di uno spettacolo, tanto quanto gli attori in scena.

Anche in un piccolo Circolo - e orgogliosamente ricordo a me stessa e a tutti che non siamo certo il più sperduto del territorio provinciale - il lavoro da fare è tanto e per questo alla convocazione del Direttivo, saranno invitati tutti gli iscritti. Un programma deve essere per sua natura pragmatico e concreto, per questo immagino una serie di gruppi di lavoro che affrontano, sviluppano ed elaborano temi quali: l’

ambiente, la cultura, i diritti, le donne, gli enti locali, le politiche sociale e il lavoro. Oltre a sviluppare i temi del programma amministrativo condiviso con la lista civica CON VOI.

Tutto ciò dipenderà dalla volontà e dalla disponibilità di partecipare di tutti noi. Uno dei limiti grandi di questa nostra società sono le mura alte e le porte chiuse; la mancanza culturale di una volontà al confronto e alla dedizione gratuita, anche solo per donare un po’ di tempo verso la comunità dentro la quale viviamo.

Care amiche e cari amici,

a maggio di quest’anno eravamo tutti impegnati nella campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Gussago. Una pagina triste della nostra vita politica locale, una Giunta che in breve tempo si è sgretolata nel modo peggiore, l’alleanza tra PDL e Lega ha mostrato pienamente la sua incapacità di governo del Paese. E noi purtroppo, non siamo riusciti a intercettare il pensiero e i voti delle elettrici e degli elettori di Gussago. Abbiamo rinunciato a un pezzo della nostra identità per far nascere la Lista Civica Con Voi, abbiamo
 
messo a disposizione risorse e uomini in quel progetto, a tutti gli effetti era il nostro progetto e noi abbiamo perso. Non esiste una responsabilità individuale: abbiamo perso insieme così come, almeno mi auguro, avremmo vinto insieme qualora avessimo vinto.

Da li bisogna partire!

Credo che il Partito debba rinsaldarsi partendo dalla propria identità. Questo non significa isolarsi - non ci si salva da soli! - bisogna "
ANDARE OLTRE" alla ricerca di alleanze e programmi comuni. Certo, pur mantenendo pienamente la nostra autonomia, non posso non pensare, stante come sono oggi le cose,che la Civica Con Voi, non possa che non essere il nostro primo interlocutore. Ci dobbiamo però aprire a tutte quelle forze politiche che guardano al cambiamento, che vivono i nostri stessi ideali e i nostri valori.

Ricordo a tutti che il nostro partito è il Partito Democratico e noi, siamo donne e uomini democratici e non dobbiamo attestare a nessuno il nostro antifascismo. Non bastasse il nostro statuto, lo ribadisce il nostro impegno quotidiano! Il nostro ringraziamento e il nostro ricordo va a tutte quelle donne e quegli uomini che si sono sacrificati per noi, fossero inquadrati nelle Fiamme Verdi o nella Brigata Garibaldi!

A Gussago esiste poi un’anomalia che alla fine dovrà essere risolta. Non può essere che quando il PD perde, come nelle ultime elezioni amministrative, ci siano importanti esponenti del Partito che dichiarano positivamente l’esito delle elezioni. Noi siamo il Partito Democratico, non altri! Noi possiamo e dobbiamo raggiungere quell’elettorato che non comprende, o la comprende troppo bene, quest’anomalia. Gli elettori indubbiamente, ma siamo nello stesso tempo pronti a confrontarci anche con chi vive, governa e alimenta quest’anomalia. Tutto ciò senza perdere la nostra autonomia e la nostra identità politica.

Avevo pensato di chiudere con una citazione, e per questo mi sono messa alla ricerca di una di quelle belle frasi che scaldano il cuore, di quelle che stappano l’applauso ma poi sorridendo mi sono detta: chi cito? Gramsci…. Troppo di parte, Don Milani? Troppo prete,in ogni caso ho pensato che da una parte o dall’altra qualcuno avrebbe apprezzato qualcun altro storto il naso. E poi, una citazione è comunque un segno del passato di un’esperienza già vissuta, e credo che il PD abbia un po’ troppo l’abitudine di guardare al passato dobbiamo invece guardare al futuro e il modo migliore per farlo è con un augurio: Auguro al PD di Gussago e al nuovo direttivo buon lavoro per quello che si preannuncia un periodo politico caldo e carico di impegni.

Grazie.

Grazia Pasolini

Gussago.

 

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