venerdì 16 marzo 2012

Il PD per la ricostruzione del Paese

bersani sorride
Prima di tutto l’Italia.
 
Questa è l’idea che deve accompagnare la militanza e l’impegno degli iscritti al Partito democratico. Con la nostra iniziativa nel paese e nel Parlamento siamo riusciti a voltare pagina. Il governo Berlusconi è caduto. Un governo di impegno nazionale ne ha preso il posto. Ora è importante che la fase di transizione anticipi almeno alcuni aspetti della proposta di cambiamento che vogliamo presentare alle prossime elezioni politiche.

Sarà una sfida difficile, ma appassionante. Solo noi possiamo essere il perno della ricostruzione democratica, sociale ed economica del paese. Solo il Pd può offrire la possibilità di un’uscita dalla crisi che, insieme alla messa in sicurezza dei conti pubblici, rimetta in moto l’economia, riduca le disuguaglianze drammatiche che le politiche del centrodestra hanno accresciuto, sostenga i più deboli e aiuti i più meritevoli. Bisogna rimettere l’Italia sul sentiero della crescita nell’equità.

La coscienza della profondità dei problemi e di quanto sia ardua l’opera di ricostruzione democratica ci impone di puntare a coinvolgere tutti coloro che possono essere interessati a una riscossa civica, a cominciare dai partiti del centrosinistra, dalle forze sociali, dalle persone impegnate nella società civile, dalle forze e dagli elettori moderati che siano interessati all’Italia. Una proposta larga che abbia come pilastro il Pd è la sola scelta che può dare al paese una spinta verso il futuro.
Prima di tutto l’Italia, ma è decisivo che anche l’Europa riprenda il suo cammino verso l’unità politica, perché solo così si esce davvero dalla crisi e si possono battere le politiche sbagliate imposte dai governi di centrodestra. Insieme agli altri partiti progressisti il Pd lavorerà per far fare all’Europa passi in avanti verso l’integrazione politica. Dobbiamo rialzare il vessillo del sogno europeo. Anche questa sfida è grande ma appassionante. Insieme alle altre forze progressiste dobbiamo creare le idee-guida per un mondo nuovo. Guardare di nuovo all’economia reale, alle persone e alle cose, ai beni comuni e ai valori delle persone e delle società. Idee guida alternative a quelle disastrose della destra, perché le crisi economiche e sociali di oggi non si ripetano.

Nessun commento:

Posta un commento