martedì 13 dicembre 2011

GIORNO DECISIVO PER GLI EMENDAMENTI. OGGI ARRIVANO LE MODIFICHE PER PENSIONI E ICI. IL PD DECISIVO PER OTTENERE I MIGLIORAMENTI ALLA MANOVRA CHE IL DISASTRO BERLUSCONIANO HA IMPOSTO AL PAESE.
Vale la pena di ricordarlo: se l’Italia ha dovuto fare una manovra drammatica per dimensioni e ripercussioni lo dobbiamo all’incapacità e alla volontà politica del governo di Bossi e di Berlusconi, che prima hanno tolto di mezzo le norme di equità, trasparenza ed efficienza approvate dal precedente governo Prodi, poi hanno fatto di tutto per nascondere la crisi e infine hanno tentennato, senza sapere che cosa fare, portando l’Italia sull’orlo del baratro mentre i mercati ci facevano a pezzi.

La manovra del governo Monti manca però ancora di equità. Almeno vanno rivisti alcuni punti, a cominciare dall’aggancio delle pensioni al costo della vita e dalla fascia di esenzione dall’Ici sulla prima casa.
Il Pd con le proprie proposte ha ottenuto in sede di stesura che nella manovra fossero inseriti alcuni interventi, come il prelievo sugli scudati (che il Pd ha chiesto da tempo anche con gli emendamenti alle manovre del governo Berlusconi) e come la tracciabilità. In questi giorni, poi, è diventato il pilastro sul quale poggia la battaglia per introdurre nella manovra un maggior tasso di equità, per quanto possibile.
Dopo un lungo dibattito, oggi arrivano in commissione Bilancio gli emendamenti per alzare la soglia entro la quale le pensioni saranno indicizzate e la soglia di esenzione dall’Ici sulla prima casa. Domani la manovra passa all’aula di Montecitorio. Entro la settimana voto definitivo alla Camera. Poi toccherà al Senato.

Per leggere tutte le proposte del Partito Democratico clicca qui.

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