giovedì 6 ottobre 2011

Perchè siamo un paese "vecchio"?

Oggi il mondo intero si è svegliato con la notizia della morte di Steve Jobs, il genio creativo della Apple ," il papà" dell' iPod.


E' morto a 56 anni di cancro. Purtroppo una morte sempre più diffusa e che strappa la vita a donne e uomini sempre più giovani.


Ma la mia riflessione non riguarda la malattia e nemmeno troppo personalmente il Sing. Jobs. Vorrei invece prendere spunto dalla sua straordinaria vita,se pur breve, per riflettere sul fatto che nel nostro paese i giovani che muoiono fanno notizia solo nelle pagine di cronaca nera . Un uomo di cinquant'anni che muore in Italia non è conosciuto perchè nel nostro paese le persone di spicco...tranne casi più che rari, sono tutti "vecchi".


L'italia non "regala" ai giovani creativi, vivaci, di potersi esprimere in alcun campo, dalla ricerca alla politica.


Non credo che i giovani Americani siano più intelligenti dei nostri ma sicuramente l'America da loro più possibilità, è disposta ad ascoltare le lore idee. A tal propositò mi viene in mente il creatore di Facebook, il più grande social network , che giovanissimo ha avuto l'opportunità di interpretare un'idea (di cui i giovani sono ricchi) in un impresa titanica.


Qualcuno, leggendo queste righe, potrà storcere il naso pensando che associ Steve Jobs a questo ragionamento , essendo in fondo un uomo di mezza età. Certo è morto un uomo di mezza età che da giovane ha creato un impero tecnologico.


E se paragonato ai nostri uomini "potenti" un ragazzino. Perchè è questo il punto : Siamo un paese vecchio , perchè un paese che non investe nell'università, nella ricerca, che non ha il coraggio di "svecchiare" la propria classe politica, che non risponde ai bisogni delle giovani coppie è un paese destinato a morire.


Noi non piangeremo sulle pagine dei nostri quotidiani un uomo o una donna che hanno contribuito a realizzare un'impresa grandiosa , (magari in un garage, con i compagni di università) per la collettività. Noi piangeremo un'intera nazione che non ha avuto il coraggio di fare un passo indietro in favore di una classe dirigente giovane.

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