mercoledì 9 maggio 2012

A nome di tutto il  Circolo di Gussago sento la necessità di ringraziare tutti i militanti e simpatizzanti che tanto hanno fatto durante questi mesi di campagna elettorale per sostenere il progetto politico del Partito Democratico di Gussago. Ringrazio anche tutti gli elettori che hanno votato i candidati del PD inseriti nella Civica “Con Voi”.
Mi rammarico, che non si sia stati in grado di raccogliere maggior consenso intorno al progetto presentato alle Amministrative. Potrei dire che non siamo stati compresi, ma è evidente che sarebbe una scorciatoia, sinceramente poco onesta, ulteriori valutazioni politiche seguiranno nei prossimi giorni all’interno del Circolo.
E’ del tutto evidente che quanto fino ad ora fatto non è stato sufficiente, l’obiettivo ora più che mai è di porci in alternativa chiara e netta alla nuova, si fa per dire, amministrazione Marchina. Non sarà semplice, ma per il bene di Gussago, è imperativo riuscire. Infatti, non dimentichiamo che, nel 2009, Marchina terminava il mandato lasciando la Fondazione Richiedei sull’orlo della bancarotta con 4 milioni di euro di perdita annui, una piscina che faceva acqua da tutte le parti (economicamente parlando) e due milioni di euro spesi in un’opera di proporzioni faraoniche e tuttora incompiuta, la strada di Navezze, tutto ciò con la crisi economica che già iniziava a farsi sentire. Nonostante tutto questo, manifestava la volontà di comprare Sella dell’Oca con un costo complessivo, compresa la ristrutturazione, stimato in circa 1,8 milioni di euro.
Noi non abbiamo dimenticato. E vigileremo sulla nuova giunta, come compete ad una buona e sana forza di opposizione. Il cammino inizia qui.


Il Segretario

Giordano Dossi

7 commenti:

  1. Leggo il post e d’istinto mi viene da pensare che non l’abbia scritto il Segretario, troppo tenero, troppo sereno, troppo staccato. “Mi rammarico …” ci mancherebbe pure! Il post prosegue: “Potrei dire che non siamo stati compresi …”, certo il progetto non è stato compreso, questo è sin troppo evidente, ma mi chiedo e io lo chiedo dall’esterno: il progetto è stato voluto e condiviso sino in fondo da tutti?

    So che è facile, che è troppo facile esprimere giudizi sul lavoro degli altri e, al di la del tono che può apparire tale non è questo il mio spirito che vuole piuttosto essere quello di una critica costruttiva. Semplicemente mi chiedo qual è stato l’impegno politico del Circolo (non parlo ovviamente dei singoli) a sostegno della Lista e del candidato.
    Non vivo a Gussago e quindi non ho “in diretta” lo stato delle cose, ho seguito la vostra - essendo del PD mi piacerebbe poter dire “la nostra” - campagna elettorale attraverso il Blog della Lista “Con noi” e quello del Partito. Una disparità enorme!

    Dopo l’intervento del 18 marzo in cui si presentava la Lista non si è più parlato nel Blog delle elezioni e quindi della Lista. Personalmente guardavo con ansia e con una certa preoccupazione questo vuoto.
    Questo vuoto aveva una logica? Ad esempio non imbarazzare i candidati? Quando mai! Il candidato sindaco era il capogruppo uscente del Pd; in lista c’era il segretario del Partito e pure l’ex candidata del Partito alle scorse elezioni. Non bastasse, pubblicamente e correttamente la coordinatrice della Lista ha dichiarato come la lista stessa nascesse dalla volontà politica del PD, dell’UDC e dell’IDV e non fosse contro i partiti, ma piuttosto un’opportunità che gli stessi davano alla società civile.

    E allora? Forse il Blog è considerato superfluo, questo dubbio ce l’ho vista l’attitudine al dibattito in questo spazio, ma allora bisognerebbe avere il coraggio di chiuderlo! Attenti però a liberarsi di ogni singolo spazio opportuno al dibattito.

    Il prossimo Direttivo affronterà ulteriori valutazioni politiche … con calma, vi raccomando, con calma. Direi che oltre all’impegno di opposizione all’interno del Consiglio comunale il Direttivo si debba interrogare sul suo futuro politico. Le elezioni hanno dato una risposta inequivocabile: il PD di Gussago ha perso le elezioni, ma non le ha perse oggi. Anno 2004: 2.375 voti; anno 2009: 2.003 voti; anno 2012: 1.890 voti (comprendenti quelli dell’UDC che non c’erano nelle elezioni precedenti).

    Ecco questi numeri impietosamente esprimono un malessere che va al di la della crisi della politica in senso generale. Credo allora che il Direttivo del Circolo debba partire da qui e debba, è ovviamente un parere molto personale, avere il coraggio di scomporre e ricomporre il proprio modo di essere dentro il territorio, per fare questo è però necessario che si riparta complessivamente da zero senza che nessuno viva rendite di posizionamento. Del resto se questo risultato fosse avvenuto a livello nazionale, cosa si chiederebbe a Largo del Nazzareno al Segretario Bersani?

    10 maggio 2012, Antonio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse da alcuni candati, l'impegno diretto del PD non era BEN VISTO, Anche questo dovrebbe essere elemento di riflessione.

      Elimina
    2. Antonio con il suo intervento sul blog,stimola all'uso di questo strumento. Provo io a utilizzarlo, a settantanni è la prima volta. Spero che diventi l'occasione per provocare la partecipazione al dibattito: oggi sul dopo voto, domani sul che fare, in seguito sui giudizi e sulle proposte del PD sul come approntare le politiche a favore dei cittadini Gussaghesi.
      Comincio.
      Antonio è impietoso. Afferma " Il PD di Gussago ha perso le elezioni, ma non le ha perse oggi".
      Prosegue, partendo dai risultati elettorali relativi all'anno 2004, voti 2375, il PD se non ricordo male si presentò con una lista civica chiaramente di centrosinistra.
      Anno 2009, voti 2003, il PD ritenne di non proseguire quell'esperienza per presentarsi agli elettori col proprio simbolo, salvo decidere all'ultimo momento di affiancare al proprio simbolo quello dell'IDV.
      Anno 2012, voti 1890, lista civica "CON VOI". Il progetto iniziale è ambizioso poi finisce con una soluzione, a mio parere alquanto scolorita, tanto che girano i complimenti per la vittoria del centrosinistra, ma purtroppo non era "CON VOI".
      Visto il timore con cui veniva percepita la presenza esplicita del PD nella coalizione, alla fine era, per gli elettori, difficile percepirne la presenza. (Ovviamente è una mia lettura)
      Oggi il peggio che potremmo fare è quello di cercare un capro espiatorio. Ripartiamo affermando nelle proposte e nei fatti ciò che vogliamo essere anche se questo vuol dire scegliere.

      Elimina
  2. Caro GP (chissà se sta per Gran Premio!), io non sono “padrone di casa, ma sento di ringraziarti per il tuo intervento perché una delle cose peggiori - almeno dal mio punto di vista - è lasciare vuoto, polveroso e disadorno uno spazio che in un modo o nell’altro è, potrebbe diventare, un’occasione di dibattito e di confronto. E’ per questo motivo che ho per l’appunto sollecitato a “rendere vivo il blog”o, in alternativa, chiuderlo. Ovviamente io sono per tenerlo aperto e vivo soprattutto perché credo che uno dei problemi veri e attuali della politica sia proprio la mancanza di spazio, di abitudine e di attitudine al dibattito. I circoli, le vecchie sezioni, hanno fatto in parte la loro stagione (ripeto in parte!) anche alla luce della mobilità esistente tra il luogo della propria abitazione, la distanza del lavoro e in tanti casi l’alternanza pure dei luoghi degli interessi. Un sociologo lo spiegherebbe sicuramente meglio di me, certo è che questo tema l’aveva in parte già affrontato un sacerdote che di nome faceva don Giovanni Battista Montini negli anni in cui era Assistente spirituale alla FUCI (1925-1933!). Qualcuno … o qualcuna … direbbe che sono troppo prolisso. Lo so, è uno dei miei tanti limiti. Comunque anch’io caro GP credo che si debba andare oltre all’analisi del voto, anche perché non vedo qui nessun commento da parte di nessuno dei diretti interessati e responsabili dell’appuntamento elettorale ultimo. Non una riflessione del candidato sindaco e neppure del segretario del Partito Democratico, partito che era il baricentro della alleanza e della Lista stessa. Va beh, andiamo avanti: mi piacerebbe che il Blog potesse diventare per l’appunto sede e luogo di dibattito e di confronto a fianco della naturale e ovvia vita del Circolo (questa non è una contraddizione alle mie parole di prima). Per fare questo deve però avere continuità e una sua consistenza nella presentazione dei temi, una presentazione che non può essere “il copia e incolla” di articoli di giornali o la riproposizione integrale di fumosi documenti nazionali, regionali o provinciali. Insomma, se davvero deve essere, sia luogo e strumento per dibattere e vivere in modo responsabile la quotidianità, una quotidianità che sta in Gussago sì, ma una quotidianità che va ovviamente oltre. Il Blog sia, se lo si vuole, momento di informazione, di dibattito, di discernimento, di partecipazione. Così, solo facendo così potrà anche essere sede e luogo di formazione. Per fare tutto questo e perché tutto questo possa essere veramente essere utile è necessaria, qui come in ogni alta sede, la presenza “unitaria” di chi crede nella utilità del Partito quale soggetto culturale oltre che politico; è necessario che si incontrino, si scontrino, si confrontino e camminino insieme la vitalità e la creatività dei giovani con l’esperienza ed il vissuto degli adulti.
    Chiedendovi scusa per lo spazio e il tempo che vi ho rubato, ciao Antonio /1 giugno 2012.

    RispondiElimina
  3. Ringrazio per gli interventi e saluto tutti. Lo scopo del blog è doppio. E', infatti, un canale d'informazione del Pd e del Circolo, da qui la necessità di postare documenti ufficiali e articoli che ne indichino a tutti la linea politica. Assume anche la funzione di luogo di confronto e scambio di idee, e voi ne siete l'esempio.
    Detto questo, alcune riflessioni di Antonio sono giuste, ma a livello generale e teorico, mentre l'analisi di un risultato elettorale necessità anche una conoscenza del percorso più nel dettaglio, solo così, zummando sulla situazione si riesce ad avere una percezione migliore degli eventi, come riporta anche GP.
    Vero è anche che le analisi del voto non servono a instaurare processi per trovare singoli colpevoli, non sono una caccia alle streghe, sono però indispensabili per capire dove si è sbagliato e porvi rimedio. Da una sconfitta si deve avere la capacità di trarre lezioni importanti che, se ben comprese, consentono di condurre alla vittoria la volta successiva. E' chiaro che, per vari motivi che sopra ho letto, il Pd ha fatto in queste elezioni un passo indietro, e mi sento di dire con senso di responsabilità. Forse questa responsabilità non ha pagato. Forse altri aspetti non hanno aiutato. Quel che ora è certo, è la necessità di radicarsi nel territorio, e il Pd non rinuncerà ad esprimere pubblicamente la propia linea politica, tenendo ben presente che alle prossime elezioni si va con il doppio turno.

    RispondiElimina
  4. Riscrivo senza nessun spirito polemico, non ne avevo all’inizio dei miei interventi in questo blog e continuo a non averne anche perché non ne ho assolutamente motivo. Lo faccio piuttosto per un paio di precisazioni che mi stanno particolarmente a cuore. La prima riguarda quella che sarebbe dovuta essere dal mio punto di vista la necessità di una esposizione post elettorale che personalmente non ho ancora trovato. Ne da parte tua, ne di quella di Ceretti, ne da parte di GP (anche dopo aver riletto con attenzione il suo commento). Se invece l’analisi è tra le righe dei vari commenti, va bene così, è un mio limite non averla trovata o compresa. Comunque … quello che più mi interessa (intendiamoci, non in termini personali) è il Blog. Tu ribadisci: “E', infatti, un canale d'informazione del Pd e del Circolo, da qui la necessità di postare documenti ufficiali e articoli che ne indichino a tutti la linea politica. Assume anche la funzione di luogo di confronto e scambio di idee, e voi ne siete l'esempio”. Provocatoriamente potrei dirti che non c’è bisogno di una nuova Prava. Ne abbiamo bisogno? Rifletto allora ad alta voce: il Partito ribadisce a più riprese (e a ragione) che bisogna ripartire dal basso, dai territori, dalla base, dagli iscritti, dalla cosiddetta società civile. Ma se il Circolo mi ripropone “papale papale” il documento del Partito dov’è lo spazio del e per il dibattito oltre alle sedi istituzionali che sono gli organismi all’interno dei Circoli? Stiamo vivendo una crisi democratica che non ha uguali nella storia recente. Il risultato elettorale delle amministrative (non sto parlando di Gussago) è ambivalente. Abbiamo vinto aritmeticamente ma politicamente? La sconfitta certa del PDL e della Lega è dovuta indubbiamente per il loro cattivo Governo ma anche dal fatto che tutta la politica, noi compresi, stiamo su un terreno che frana e noi non siamo salvi in assoluto. Tu hai ragione quando parli di radicamento nel territorio, è il tema dei temi e la risposta è complicata e complessa. Perché allora il Blog non può essere valorizzato proprio in questo senso, perché non può diventare “la palestra” nella quale declinare - liberamente e senza nessun rischio di pregiudizio - ragionamenti e pensieri “arditi” utili a te, alla tua Segreteria, al tuo direttivo e, perché no, al Partito stesso?
    Un saluto e buon lavoro. Antonio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Antonio, G.P. sta per Guido Pedrali. Non sono un dirigente, ma solo un iscritto. Dire militante sarebbe troppo impegnativo. Non ho assolutamente dimestichezza con questi importanti strumenti di comunicazione. Credo comunque che il loro utilizzo sia importante. Certo come Tu affermi, il blog del PD di Gussago, non può essere la nuova pravda, deve sì informare ma sopprattutto dovrebbe essere occasione per far partecipare alla discussione nuovi soggetti. Allora sul blog devono essere postati i problemi, le soluzioni proposte, le prese di posizione ecc.. Certo dobbbiamo abituarci a comunicazioni brevi e sintetiche. senza la pretesa di analisi che partono sempre dalla nascita di Cristo.

      Elimina