Referendum: dedichiamo dieci minuti per avere più
cognizione.
L’art. 116 comma 3 della Costituzione Italiana, introdotto dal
Centrosinistra e approvato con un referendum confermativo nel 2001, prevede la
possibilità di riconoscere alle Regioni
maggiori competenze -oltre quelle che già hanno- con uno specifico accordo con lo Stato. Si
tratta in pratica del cosiddetto “federalismo differenziato” o “autonomia
differenziata”, che può essere avviato solamente su iniziativa della Regione
interessata. Da quella data poco o nulla è stato fatto. Nel 2008 Formigoni approvò un pacchetto di materie su
cui arrivare a definire le nuove competenze, ma il lavoro dovette interrompersi
poiché di li a poco venne fatto cadere il governo Prodi e il successivo governo
(con i ministri Maroni e Zaia) accantonarono l’impegno di applicare l’articolo
116 perché volevano la “devolution” con
l’indipendenza delle Regioni del Nord.
Solo ora, dopo dieci
anni si ritorna al 116 per ottenere una autonomia differenziata, alla vigilia
delle elezioni regionali e con un costoso (si parla di oltre 30 milioni di Euro
solo per la Lombardia) referendum consultivo che non è richiesto dallo Stato e
che allunga ulteriormente i tempi. Si utilizza per la prima volta in
Italia il voto elettronico, fonte di
problemi la dove è stato utilizzato
(guasti, praticabilità o brogli) e
abbandonato da paesi avanzati che l’avevano sperimentato, (come la Norvegia).
Questo referendum (che è solo consultivo), non produrrà alcun effetto giuridico, ne tanto meno, come si
vuol far credere, trasformerà la regione Lombardia in una regione a Statuto Speciale.
Anche le reiterate promesse di abbassare le tasse o di “riavere indietro” dallo
Stato 54 miliardi all’anno (il famoso
residuo fiscale) non c’entrano nulla con il referendum. Era più corretto e
rispettoso della verità, (a parte la spesa) promuovere un referendum consultivo
per chiedere PIU’ autonomia e non un referendum PER l’autonomia. Non si può far
politica raccontando cose non vere ai cittadini Lombardi, che sicuramente
meritano meno propaganda e più verità.
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