mercoledì 15 febbraio 2017

Il P.D. DI BRESCIA SCRIVE ALL'ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA' G.GALLERA E A TUTTI I CONSIGLIERI REGIONALI BRESCIANI PROPONENDO INTERVENTI CONCRETI E REALIZZABILI PER IL RICHIEDEI

Chiediamo per la Fondazione Richiedei di Gussago e Palazzolo un piano aziendalecomplessivo e robusto che consenta di uscire dalla situazione attuale di stallo e di aprire una nuova prospettiva.

Il Richiedei ha una storia secolare. E’ un patrimonio della comunità locale da salvaguardare attraverso lo sviluppo di una progettualità coerente con le necessità sanitario-assistenziali del territorio ed economicamente sostenibile. Va trovata una via di soluzione all'importante deficit accumulato, che consenta di proseguire con il risanamento economico in atto, tutelando i posti di lavoro a rischio (non è il momento  storico di perdere posti di lavoro!). La scelta della ASST Spedali Civili di trasferire ad altra sede i servizi di Geriatria e Riabilitazione Cardiologica impone una attenta  valutazione delle alternative sostenibili. La proposta avanzata sul tavolo istituzionale è di ampliare a Gussago, con 18 posti letto, l’attività di riabilitazione alcologica già presente a Palazzolo, riconoscendo la adeguata tariffa specialistica: ci sembra una proposta positiva ma non sufficiente a colmare il trasferimento dei 50 posti letto di Geriatria e Riabilitazione Cardiologica. Proponiamo pertanto, secondo l'indicazione regionale di potenziare la rete delle cure palliative, di incrementare il numero di posti di hospice, valorizzando una attività già positivamente avviata. Soprattutto chiediamo che il mix delle attività sia completato configurando la struttura come POT. Analogamente anche il presidio di Palazzolo va valorizzato orientandone lo sviluppo in POT.




Chiediamo la sospensiva temporanea dei trasferimenti ipotizzati in attesa di conferme sulle proposte avanzate. 

Le comunità locali, che hanno per anni contribuito al mantenimento, non possono vedere questo patrimonio dilapidato e venduto al miglior offerente. Non sarebbe accettabile per nessuno che, venduto il Richiedei, si aprissero per i nuovi proprietari possibili accreditamenti negati alla Fondazione.


 




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