domenica 10 giugno 2012

Bersani ottiene il sì di tutti e lancia la sua corsa | Politica | DiariodelWeb.it#.T9TkvPLQuuc.google

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4 commenti:

  1. Tanto tuonò che alla fine piovve … … … :). Lo scrivo pensando al fatto che il Blog è diventato “di colpo” un luogo dentro al quale è possibile dibattere (speriamo che gli iscritti e i componenti il direttivo del Circolo ne approfittino!) di tutto e in tempo reale, quasi in modo frenetico :): la Direzione del Partito, l’apertura al mondo omosessuale. Per ordine. Che Bersani abbia rotto gli indugi - stupendo anche tanti maggiorenti del Partito - è indubbio e, alla luce dell’oggi, anche positivo. Personalmente io non sono un amante delle primarie ad oltranza, delle primarie sempre ed ovunque. Era il luglio del 2010 quando in un'altra sede ho avuto l’opportunità di esprimere tutte le mie riserve sullo strumento se abusato. Certo è che, come scrivevo prima, alla luce dell’oggi questo è un atto politico importante e coraggioso. Con questa scelta, nei contenuti, nella forma e nel tempo, si apre di fatto una nuova fase politica dentro e fuori il partito stesso. Importante e fondamentale è, speriamo poi rimanga così, l’anteporre il programma al nome di chi competerà. Anteporre il programma vuol dire “tentare” di ridare sovranità ai cittadini, farlo in un momento particolarmente delicato e critico non solo e non tanto per il PD, ma per tutta la politica del nostro Paese è fondamentale ed è un ulteriore atto di responsabilità e sensibilità politica del nostro Partito. Non voglio essere certo io l’esegeta del pensiero di Bersani - avete nel Circolo figure sicuramente più importanti e preparate per ruolo e competenza in grado di farlo, arricchendo così il dibattito nel blog - ma come non leggere tra le parole del Segretario un ritorno alla vocazione maggioritaria del partito stesso? Infine, per necessità di sintesi, chiudo evidenziando come ci sia un’Opa ostile lanciata contro il nostro Partito. Un’Opa lanciata da tutte quelle forze, esterne ed interne al Partito stesso, che gridando “rivoluzioni e sfracelli” vogliono di fatto mantenere l’inamovibilità dello status quo. IL PD è di per se il Partito del cambiamento, dell’equità e della solidarietà, lo è e lo sa rappresentare in un contesto di governo, quindi non declamando facili slogan che sono poi nulla di più e nulla di meno delle scorciatoie tanto care a Silvio Berlusconi ma, nello stesso tempo, tanto amate e usate dagli antiberlusconiani di professione.
    Ciao Antonio

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    1. Egregio sig. Antonio il suo intervento è veramente di ottimo livello, io penso che il pd in questo momento abbia bisogno di persone come lei, quindi probabilmente se anzichè fermarsi a fare le sue riflessioni sul blog le facesse all'interno del circolo credo che la cosa sarebbe veramente gradita, poi se anzichè fare i commenti sul blog partecipasse attivamente alla vita del circolo, magari dando una mano a presenziare durante i gazebo penso che sarebbe una cosa meravigliosa per il PD, non quello del gruppo dirigente, ma per i cittadini che compongono il PD.
      La ringrazio nuovamente per l'intervento

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  2. guardate il sito "democrazia radical popolare" e le loro 10 serie di proposte a livello nazionale da attuare con idv e sel,fatelo sul serio,quella è la strada per uscire dalla crisi,date una spinta dal basso al vostro partito.Lo so,la netiquette richiederebbe almeno 2 settimane di lettura del blog per poi inserirsi e commentare ma la situazione italiana ed europea mi sembra talmente grave da potersi permettere per una volta di scavalcare le regole del buon gusto.

    non sono uno di loro,sono un comune cittadino che semplicemente crede in quelle proposte e,anche per un fatto di coscienza,come del resto lo scorso anno per i referendum,non vuol lasciare nulla di intentato,inoltre quelle poche volte che Bersani ha detto "abbiam delle proposte,una decina di proposte" credo facesse riferimento proprio a quelle proposte

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  3. anche se non mi approvate il commento,vi prego di prendermi comunque in considerazione

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