lunedì 12 luglio 2010

Consiglio comunale e...

Lunedì 5 luglio, in una calda serata, la cittadinanza ha assistito ad un Consiglio Comunale rovente, non solo dovuto alla stagione estiva.

Tutto è nato con il punto n. 6, cioè l’Ordine del Giorno sulla petizione per il testamento biologico, documento volto a sensibilizzare il Parlamento italiano sulla tematica del fine vita e ad affrontare normativamente questa questione sentita dalla cittadinanza, in modo da colmare un buco legislativo, che ci distingue dal resto dei Paesi Europei.

Va precisato, che la decisione di presentare l’O.d.G. è stata presa all’unanimità dalla Commissione Consiliare Partecipazione.

Quando si è arrivati alla discussione, si è assistito alle spaccature dell’Amministrazione, la coalizione lega-destra, si è infatti presentata con 3 posizioni differenti. E’ stato interessante, ascoltare le sequela di dichiarazioni di voto da parte degli esponenti di questo cartello elettorale, interessante, perché erano tutte differenti tra loro.

La formazione schierata dalla maggioranza è stata un bel 5-5-3 più un assente giustificato.

Singolare la presa di posizione politica del Vice Sindaco Quarena, sicuramente legittima, ma, direi anche con altrettanta sicurezza, fuori luogo e ideologica.
Quarena ha votato un secco NO, imitato da quattro tra assessori e consiglieri.
Bene la posizione dei tre consiglieri della maggioranza, membri della Commissione Partecipazione, che hanno avuto il coraggio e la coerenza di non smentire quanto avevano sostenuto in Commissione.
Il Sindaco Lazzari, invece, con una posizione degna più di un ambasciatore che di un politico, ha preferito l’astensione insieme a quattro fedelissimi, per evitare ulteriori lacerazioni nella coalizione.

Si nota però, come sia sempre più evidente il peso politico di Quarena; pare che tutto ruoti intorno alla sua visione politica, e che anche gli accordi presi dalla maggioranza in sua assenza, non abbiano alcun valore.

Quel che è ancora più grave è che, in Consiglio Comunale, l’Amministrazione sconfessando il proprio Presidente della Commissione, nonché gli altri loro commissari, ha dimostrato l’inaffidabilità della maggioranza. Vorrà dire che una prossima volta non ci si accontenterà della parola data.

Il Sindaco, in quota Lega, sembra sempre più scevro di una visione politica autonoma, o quanto meno non è in grado di sostenerla, rimanendo in balia di Quarena e della sua corrente del PDL, il quale, si esercita sempre con più fervore a fare il Sindaco.

Per quanto potranno ancora continuare, senza giungere a fare danni irreparabili?

Giordano Dossi

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